Mobilità: c’è ancora da lavorare, ma si procede nella direzione giusta

È proseguito, nella giornata di giovedì 15 novembre, il confronto tra Miur e sindacati per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA.

Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Mauro Panzieri e Paolo Pizzo.

Durante la discussione l’Amministrazione ha mostrato la disponibilità nel prendere in considerazione i punti già presentati dalla Uil scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, nel primo incontro svoltosi lo scorso 23 ottobre, e che saranno alla base del confronto:

  • Possibilità di poter scegliere la scuola, il comune, i distretti e la provincia con la reintroduzione delle tre fasi, comunale, intercomunale e interprovinciale;
  • Titolarità per tutti su scuola.

Potrebbe anche essere prevista la possibilità di un’unica data di pubblicazione dei movimenti che consentirebbe così di recuperare i posti che ogni anno si liberano a causa dei passaggi di ruolo nelle fasi successive. Questo garantirebbe una maggiore disponibilità soprattutto dei posti per infanzia e primaria i cui movimenti negli anni precedenti sono stati sempre effettuati per primi.
La Uil scuola, preso atto della disponibilità dell’Amministrazione ha chiesto che siano anche oggetto di discussione:

  • la mobilità sui licei musicali
  • la mobilità professionale verso il ruolo della primaria del personale educativo in possesso dell’abilitazione conseguita tramite concorso ordinario di merito per esami e titoli a personale educativo
  • la possibilità di rivedere le attuali aliquote da destinare alle immissioni in ruolo e ai trasferimenti/passaggi di ruolo.

Infine la Uil scuola ritiene che debba essere prevista la possibilità di partecipazione alle procedure di mobilità per i docenti che stanno svolgendo il terzo anno FIT:

Tutte le questioni verranno affrontate dal prossimo incontro già programmato per il 22 novembre.

 


Condividi questo articolo: