Allarme UIL: destinate ad altro uso le somme che servivano per rinnovare il contratto

Allarme UIL: destinate ad altro uso le somme che servivano per rinnovare il contratto

D’Aprile: non è questa la direzione da seguire. Così la chiusura del contratto si allontana. E’ già successo: quasi 2 miliardi di euro destinati alla scuola scostati dai fondi del PNRR. E si prosegue: 300 milioni del budget a disposizione per il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola, altri 28 milioni dal fondo di istituto vengono destinati ad altro. Misure dettate da politiche ragionieristiche con le quali ci si preoccupa di restare nel quadrato delle misure di gestione della finanza pubblica, senza curarsi delle conseguenze, né delle priorità-Così, mente il Governo ancora in carica cerca risorse destinate ad arginare gli effetti di una congiuntura economica imprevedibile e si cerca di delineare nella Nadef misure a tutela dei bilanci delle famiglie, per la scuola si procede in ordine inverso: si prelevano risorse dai fondi per la valorizzazione professionale, per misure destinate a pochi, in…

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Personale ATA: mancano all’appello 65 milioni di euro

Personale ATA: mancano all’appello 65 milioni di euro

Posizioni economiche non assegnate, Uil Scuola: non sono state attivate per il 60% degli assistenti amministrativi. Solo per la metà degli assistenti tecnici e dei collaboratori scolastici. Bisogna sbloccare subito la formazione del personale e riaprire le graduatorie dove sono esaurite. Per gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici e i collaboratori scolastici le posizioni economiche* sono una maggiorazione dello stipendio dovuta ad attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa: mansioni ulteriori e più complesse in aggiunta ai compiti già previsti per lo specifico profilo professionale. Si tratta di un beneficio economico per un assistente amministrativo pari a € 1.200 annui per la prima posizione economica e € 1.800 per la seconda, corrisposto in 13 mensilità attraverso il sistema del Cedolino unico (quindi direttamente in busta paga). Tali importi sono pensionabili, cioè saranno calcolati dall’INPS per la determinazione della quota di pensione, ed entrano a far parte anche del calcolo utile del trattamento di fine servizio o di fine…

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Il negoziato Aran riparte senza certezze

Il negoziato Aran riparte senza certezze

La ripresa della trattiva ha riguardato la PARTE COMUNE, quella dedicata alla responsabilità disciplinare del personale scolastico e dell’AFAM. L’ARAN ha presentato un sua articolata proposta ponendola al confronto. La Uil Scuola, intervenendo,  ha chiesto al Presidente di tornare a trattare, nel breve, gli aspetti finanziari che andrebbero definiti nella loro configurazione giuridica. Sussiste  la parte delle risorse, trattata dalla Legge di Bilancio 2022, che ha messo a disposizione del Comparto Istruzione finanziamenti con una precisa finalizzazione. L’aspetto riguarda sia i docenti che gli ATA. La loro piena utilizzazione è condizionata da vincoli che vanno rimossi e che, al momento, ne impediscono la ripartizione diffusa. Nel merito della proposta presentata, la Uil Scuola ha espresso le seguenti valutazioni. La bozza presentata dall’ARAN sulla responsabilità disciplinare del personale docente disattende, finanche, le disposizioni contenute nell’Atto di Indirizzo del 17 maggio scorso ed i rimandi contenuti nello stesso provvedimento (cfr. art.29 del CCNL del 2016/2018, …

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La denuncia dei sindacati scuola: si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale

La denuncia dei sindacati scuola: si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale

8.000 docenti esperti e gli altri tutti sottopagati. Non servono premi ma risorse per il contratto subito. Uno su dieci, dopo formazione e selezione. Insegnanti pagati a premi e nemmeno tutti. Il governo (dimissionario) disegna ad agosto l’impianto della scuola nei prossimi anni. Il governo trova nuove risorse per finanziare la figura del “docente esperto”, un meccanismo selettivo degli insegnanti che riguarderà solo 8.000 lavoratori all’anno e che la categoria ha già bocciato con lo sciopero generale del 30 maggio scorso. La scuola non può andare avanti con 8.000 docenti esperti, dopo un percorso selettivo che dura 9 anni, mentre funziona quotidianamente con centinaia di migliaia di docenti sottopagati – sottolineano i segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Gilda Unams e Snals Confsal. È evidente che si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre 3 anni. Sarebbe invece il momento…

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L’Aran rende note le cifre disponibili per rinnovare il contratto scuola

L’Aran rende note le cifre disponibili per rinnovare il contratto scuola

Oggi si è svolto presso la sede dell’ARAN il quinto incontro per il rinnovo del CCNL 2019/2022, sulle “Risorse contrattuali” Nell’introdurre i lavori, il dott. Mastrogiuseppe ha illustrato le risorse a disposizione per il rinnovo del CCNL Scuola, la cui vigenza è scaduta il 31 dicembre 2021. Le stesse rivengono dagli accantonamenti effettuati con le Leggi di Bilancio del 2019, del 2020 e del 2021, a cui si sono aggiunte quelle disposte, sempre con Legge di Bilancio, per il 2022. Queste ultime finalizzate a finanziare il salario accessorio attribuibile al personale con la contrattazione decentrata di istituto. La dotazione complessiva supera di poco i 2 miliardi di €. Ripartendo le stesse per 13 mensilità e sulla base degli addetti del settore ( oltre un terzo dei dipendenti pubblici), equivale ad un aumento medio mensile, lordo pro-capite,   di 97.15 €, a cui va sottratta la quota dell’elemento perequativo previsto dal CCNL in…

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Il ministero riapra il confronto sul contratto integrativo 2022-25 per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

Il ministero riapra il confronto sul contratto integrativo 2022-25 per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

È assolutamente necessario riprendere immediatamente la trattativa, anche alla luce delle recenti innovazioni apportate in materia dalle disposizioni legislative. Risulta incomprensibile, ad oggi, che il Ministero non abbia provveduto a convocare le parti sociali per affrontare il nodo del rinnovo del CCNI per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, pur essendosi impegnato in tal senso: oramai a metà giugno una decisione su queste tematiche non è più rinviabile. Il ministero ha la esclusiva responsabilità di aver messo in stallo la mobilità annuale determinando un ingiustificabile ritardo nell’approntare tutte le misure necessarie a dare il via alle operazioni. Il mondo della scuola è, tra l’altro, interessato da una iniziativa di mobilitazione generale per rivendicare: il rinnovo del contratto nazionale con nuove risorse ed investimenti adeguati lo stralcio della parte sulla formazione in servizio e con sostanziali modifiche sulle disposizioni relative al reclutamento iniziale del DL…

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CONTRATTO /La proposta Uil Scuola: immediata definizione della parte economica ed il contestuale avvio di quella normativa.

CONTRATTO /La proposta Uil Scuola: immediata definizione della parte economica ed il contestuale avvio di quella normativa.

Sono due gli elementi nuovi di questo secondo incontro Sindacati – Aran per il rinnovo del contratto Scuola, Università, Ricerca e Alta Formazione: gli aumenti contrattuali e il metodo negoziale. Sul primo punto la Uil Scuola ha proposto di anticipare il percorso negoziale relativo alla parte economica con l’obiettivo di dare ai lavoratori, nel più breve tempo possibile, gli aumenti previsti dal Governo, con le risorse annunciate a più riprese. La difficile congiuntura economica, il livello di inflazione arrivato al 7%, i segnali che giungono dall’Europa per politiche di difesa delle retribuzioni sono fattori che spingono verso una trattativa veloce che porti preliminarmente a risultati economici. La difesa delle retribuzioni, che perdono progressivamente potere d’acquisto, si impone prioritariamente con il rinnovo economico dei contratti. Nello stesso tempo – ha messo in evidenza la Uil scuola – va data continuità alla trattativa relativa alla parte normativa che – è stato ricordato – è rimasta…

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Il Movimento 5 Stelle riunisce i comitati tematici e apre al confronto con i sindacati scuola

Il Movimento 5 Stelle riunisce i comitati tematici e apre al confronto con i sindacati scuola

Il Presidente della Commissione Cultura della Camera, On.le Luigi Gallo, alla presenza dei componenti il Comitato tematico specifico composto dai parlamentari: Lucia Azzolina, Anna Laura Montevecchi e Marco Bella, ha incontrato i Segretari dei Sindacati della Scuola al fine di effettuare un approfondimento sul D.L.36/2022. Lo stesso approderà in aula alla Camera lunedì 20 p.v., alle ore 17.00, per essere trattato entro la mattinata del successivo giorno 21. È stato preannunciato un gran numero di emendamenti al provvedimento. La Uil Scuola, intervenendo, ha specificato che i provvedimenti che stanno riguardando il mondo della scuola vanno in direzione opposta alle esigenze che il sindacato rappresenta da tempo immemorabile ai livelli politici istituzionali. Più specificamente, le misure contenute nel PNRR 2 (la gergalità utilizzata dalla politica per definire il D.L.36/2022) rappresentano un’autentica insidia per la scuola pubblica del Paese in quanto ne mettono pesantemente in discussione le…

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Negoziato all’Aran. Turi: mission (im)possible / Primo atto

Negoziato all’Aran. Turi: mission (im)possible / Primo atto

Distribuiamo le risorse disponibili pari al 4% meno dell’inflazione e trattiamo gli aspetti giuridici in coincidenza con il secondo triennio contrattuale (2022/24) che si è già aperto Un livello di inflazione che supera il 6% e risorse in Finanziaria che sfiorano il 4%: bisogna ricostruire il potere d’acquisto delle retribuzioni. Quali sono le risorse finanziarie disponibili? E’ questo l’esordio di Pino Turi durante la prima riunione per il rinnovo del contratto scuola che si è svolta oggi pomeriggio all’Aran. Abbiamo un contratto abbondantemente scaduto che deve definire diritti e obblighi: quando si decidono alla fine di un contratto c’è un atto che arriva dopo la gestione.  Dopo e non prima. Un paradosso. Non inseguire le affermazioni ciò che afferma la politica; sappiamo le cose dagli atti del Governo. Quella affidata all’Aran è una ‘missione impossibile’: chiudere un contratto in pendenza di un atto legislativo  (il decreto legge 36/2022 – che ha un iter di…

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Un contratto senza soldi e una formazione obbligatoria a premi (e forse anche gratis): il ministro tira giù le carte del Governo

Un contratto senza soldi e una formazione obbligatoria a premi (e forse anche gratis): il ministro tira giù le carte del Governo

Partiamo da un dato certo: quello della scuola è un contratto che va assolutamente rinnovato ma i fondi per aprire il negoziato sono quelli contenuti nella legge di Bilancio e coprono a malapena l’inflazione, senza arrivare minimamente agli aumenti a tre cifre del contratto sottoscritto dagli statali. Andiamo ad un’altra certezza: la scuola ha fatto il possibile e l’impossibile durante la pandemia e lo fa anche ora in emergenza. Proprio in questi giorni è la scuola a testimoniare la più grande prova di accoglienza e contemporaneamente a realizzare un momento fondamentale di partecipazione democratica con la conclusione delle elezioni delle rappresentanze sindacali in ottomila istituti scolastici del Paese. E il Governo che cosa fa?  Dopo la consultazione con i partiti, nelle stanze di Palazzo, tira fuori l’uovo di Colombo: se i soldi per il contratto non ci sono gli diamo quelli della formazione ( ma ci sono?). Andiamo ancora per ordine:…

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