Turi su contratto Di Maio – Salvini

Ad una prima lettura del testo, che viene da indiscrezioni di stampa, si evince che i programmi dei contraenti,  sono sostanzialmente alternativi – è il commento a caldo del segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, impegnato oggi nella giornata conclusiva  del congresso nazionale della categoria che si sta svolgendo a Montesilvano.

Da questo evidente contrasto, restano in comune alcuni interventi di superamento della 107, collegati a elementi come la ‘chiamata diretta’ e l’alternanza scuola lavoro.

Restano tutte da verificare le altre affermazioni che sono valutabili solo se legate al modello di scuola che è alla base del programma di governo.

Mettere ‘al centro del nostro sistema paese l’istruzione’  è una  indicazione generica che merita un confronto ed un coinvolgimento, nonché il consenso dei cittadini e del personale della scuola.

Dal nostro congresso nazionale esce una richiesta ed una disponibilità al confronto.
Nel documento finale abbiamo definito il modello di scuola e i valori su cui riteniamo che si possa (ri) costruire un clima di autorevolezza delle istituzioni. La costituzione è il punto di partenza che vogliamo segnalare. Valori condivisi che sono serviti alla scuola per contribuire ad unire l’Italia.

Suggeriremmo di partire da quei valori e principi che sono alla base di una scuola utile per il paese che le persone mostrano di amare.

Alle affermazioni di principio dovranno far seguito azioni per dare attuazione a principi generali che leggiamo nel programma e a cui diamo credito e significato positivo. Ciò nella misura in cui il merito dei provvedimenti sarà coerente con il  modello di scuola statale e nazionale.

Ci auguriamo che il programma, e la realizzazione che ne seguirà, siano il risultato di un confronto con il personale e con chi questo mondo conosce.

 


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