La ricetta della Uil per semplificare la scuola: meno burocrazia e più contrattazione

INCONTRI AL MIUR 

Venerdì 9 marzo si è tenuto un incontro tra organizzazioni sindacali e il MIUR sulla semplificazione amministrativa delle scuole riprendendo incontri fermi a luglio scorso, quando erano state avanzate, dalla Uil Scuola, richieste puntuali e precise. Per la Uil Scuola ha partecipato Annarita Giuseppone e Antonello Lacchei.
I rappresentanti del Ministero hanno riferito su:

  1. Regolamento di contabilità: è prevista l’apertura di un tavolo con le organizzazioni sindacali finalizzato all’implementazione nonché all’informazione, formazione e supporto alle scuole sulle novità. Il regolamento fornisce alcune indicazioni generali per il ricorso al MEPA (mercato elettronico della pubblica amministrazione), in attesa di un decreto da parte del Ministro che ne definisca ulteriori peculiarità.
  2. Acquisizione dei servizi di cassa e assicurazione: l’Amministrazione mira all’acquisizione centralizzata di tali servizi, attraverso delle convenzioni al fine di agevolare le istituzioni scolastiche, fatta salva l’autonomia delle stesse.
  3. Per gli appalti di pulizia resta l’orientamento già espresso verso l’internalizzazione degli stessi, sui soli posti accantonati. Nell’attesa delle norme che consentano tale percorso, le scuole continueranno ad avvalersi delle ditte già utilizzate, sulla base della proroga prevista e regolata dalla legge di bilancio.
  4. Monitoraggi: l’amministrazione accoglie la proposta di un tavolo con le organizzazioni sindacali finalizzato all’eliminazione, accorpamento o alla riduzione degli stessi.
  5. Ragionerie territoriali dello Stato: l’Amministrazione concorda sulla necessità di adottare criteri omogenei e si impegna a intervenire, previa segnalazione, su interpretazioni differenti e non uniformi.

La UIL Scuola ha ricordato che per sostenere la centralità e la funzionalità della comunità educante e la sua piena autonomia va colta l’occasione del prossimo rinnovo dell’ area dirigenziale per una migliore definizione del profilo del dirigente scolastico, al fine di evitare i conflitti di competenze con i DSGA e per una migliore interazione con gli Organi collegiali.

Va inoltre completato l’assetto dell’Ufficio di segreteria e dell’area tecnica attraverso la costituzione di posti dell’area C.

A tale proposito,  la specifica Commissione paritetica,  costituita in seno al CCNL della Scuola, per definire un nuovo ordinamento professionale del personale ATA, ne dovrà definire ruolo e contenuto, per dare corpo alla scuola dell’autonomia.

La UIL Scuola, inoltre, ha sollecitato l’implementazione dello strumento del confronto tra organizzazioni sindacali e Direzioni regionali del MIUR nella programmazione delle attività annuali, nel rispetto dei tempi della scuola, adeguando scadenze ed adempimenti, per evitare le derive burocratiche.

Come è evidente, alcune delle materie meritano interventi legislativi e potranno essere definite solo con la costituzione del nuovo Esecutivo, invece per le materie oggetto di contrattazione, l’occasione del rinnovo del contratto deve vedere scelte contrattuali chiare che siano in controtendenza con le esperienze negative del precedente contratto per cui vanno ridefinite le regole per la contrattazione integrativa nazionale per le parti della retribuzione variabile e di risultato che vanno affrontate, con regole contrattuali nuove, la materia della mobilità, della formazione e della valutazione che deve vedere il superamento dell’attuale, inaccettabile procedura burocratica.

In definitiva, serve un  contratto che non  sia solo di natura economica, ma anche giuridica.


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