Martedì 7 giugno il secondo appuntamento all'Aran per il rinnovo del contratto scuola scaduto da oltre 41 mesi.
Continua a leggereCrescono i dati relativi all’adesione del personale allo sciopero con stime che indicano una percentuale attorno al 20%. Se un lavoratore della scuola su 5 ha aderito allo sciopero significa che la protesta è forte. Questo è un fatto che non può essere ignorato.
Continua a leggereLe immagini e i momenti chiave dalla piazza.
Continua a leggereL’appuntamento è alle 10.30 di lunedì 30 maggio a Piazza Santi Apostoli, invece che a Montecitorio. La piazza di fronte al Parlamento, infatti, non è stata concessa dalla Questura per la manifestazione della scuola.
Continua a leggereLe richieste avanzate dai segretari generali di FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams nel corso dell’incontro del 23 maggio con i responsabili scuola del PD.
Continua a leggereIl ministero dell'Istruzione, in ritardo estremo, invia l'Atto di Indirizzo all'Aran per il contratto scuola. La Uil: aumento contratto non copre nemmeno inflazione
Continua a leggereSciopero della scuola per l’intera giornata il 30 maggio. Questa la decisione assunta dai sindacati di categoria al termine della riunione che si è svolta questa mattina al ministero del Lavoro. Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi […]
Continua a leggereE' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 36 che introduce, con gli art. 44-46, un modello unitario di formazione, abilitazione e accesso in ruolo dei docenti, precisandone gli obiettivi e prevedendo un nuovo sistema di formazione continua obbligatoria sottraendo risorse alla contrattazione, alla card docenti e tagliando 10mila cattedre in organico di diritto.
Continua a leggereÈ caos sull’avvio della procedura di aggiornamento per le supplenze.
Continua a leggerePrende il via una grande mobilitazione che parte dai lavoratori per arrivare a coinvolgere l’intera comunità educante, che si vede ridurre l’ambito di autonomia di rilevanza costituzionale così come la libertà di insegnamento che rischia di subire inaccettabili condizionamenti.
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