Azzolina riferisce in Senato: ma all’appello della didattica on line manca oltre un milione e mezzo di studenti. Aver portato il ministro al confronto parlamentare è un primo risultato del Senato. Resta da definire in che modo proseguirà il dialogo con le parti sociali.
Continua a leggereC’è una emergenza e va governata con il massimo grado di condivisione possibile. Serve un provvedimento organico che dia risposte concrete a tutti, non solo ad alcuni. Diversamente si rischia di andare in confusione ed è quello che, purtroppo, sta accadendo.
Continua a leggereEmergono con evidenza gravi limiti, sia di tipo politico che amministrativo, nella capacità di governo di un sistema complesso come quello dell’istruzione. È necessario che sia il Governo al massimo livello a farsi carico di questioni che esigono un alto grado di competenza e di responsabilità.
Continua a leggereMOBILITA' - A prof responsabili, il ministero risponde con provvedimento notturno.
Continua a leggere“Già abbiamo la dittatura del virus. Più di quella non possiamo accettare”. E’ sarcastico Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola...
Continua a leggereTroppe le questioni irrisolte dopo la sospensione delle attività scolastiche.
Continua a leggereL’andamento della crisi sanitaria non è quello che si poteva attendere l’invito che facciamo alla Ministra è di confrontarsi con la realtà. Serve piano B e approccio collaborativo.
Continua a leggereSi sono fermati i campionati di calcio, differiti gli europei e forse le Olimpiadi, si è addirittura superato il tabù del 3% di deficit in Europa, tutti moloch economici e sociali, è ragionevole pensare che la scuola possa uscirne fuori solo con la digitalizzazione?
Continua a leggerePubblichiamo la scheda tecnica Uil Scuola sulle misure previste per la scuola dal decreto legge n. 18 del 17 marzo e dalla recente nota ministeriale 392 del 18 marzo.
Continua a leggereDalla banca delle ore che nel contratto scuola non c'è alla equiparazione tra lavoro agile e didattica a distanza. Dalle prerogative dirigenziali a quelle degli organi collegiali della scuola. Ecco perché queste misure non possono funzionare.
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