Assegnazioni provvisorie 2018/2019

Assegnazioni provvisorie 2018/2019

Pronta la scheda con le informazioni su tempi, motivi per cui è possibile richiedere l’assegnazione provvisoria, novità e punteggi e la Guida alla compilazione della domanda di assegnazione provvisoria. Personale docente INFANZIA – PRIMARIA: si può fare domanda dal 13 al 23 luglio. Personale docente SECONDARIA di I e II GRADO: le domande dal 16 luglio al 25 luglio.

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Utilizzazioni 2018: la guida operativa

Utilizzazioni 2018: la guida operativa

Consulta e scarica la guida per la compilazione delle domande: all’interno le informazioni su tempi, punteggi, indicazioni, titoli, precedenze, tipi di posto, classi di concorso.

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Disdetta contratto e sequenza contrattuale

Come noto, il CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca, pur stipulato il 19 aprile 2018, scade il 31 dicembre 2018. Da qui la disdetta formale sei mesi prima della scadenza (Art 2 comma 4 del CCNL), inviata il 28 giugno scorso.   Roma, 28 giugno 2018 Al Presidente dell’Aran Prof. Sergio Gasparrini Al Ministro Istruzione, Università e Ricerca Prof. Marco Bussetti OGGETTO: Disdetta CCNL “Istruzione e Ricerca” triennio 2016/2019 Le scriventi Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL FSUR, UIL SCUOLA RUA, firmatarie del CCNL “Istruzione e Ricerca” 2016-2018, inviano con la presente formale disdetta contrattuale nel rispetto delle norme, delle modalità e dei tempi fissati dall’art. 2 comma 4 del citato Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in vigore. Le scriventi si riservano di inviare a codesta Agenzia entro i tempi fissati dal CCNL in vigore le relative proposte di piattaforma unitaria. Distinti saluti Francesco Sinopoli Segretario generale FLC CGIL Maddalena Gissi Segretario…

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La scheda tecnica sulle assegnazioni

La scheda tecnica sulle assegnazioni

Anche per l’anno scolastico 2018/19, il personale di ruolo della scuola ha facoltà di partecipare alla mobilità annuale, potendo richiedere di prestare servizio – per un anno, salvaguardando la propria titolarità – presso una istituzione scolastica diversa da quella in cui si è titolari.  Attraverso l’assegnazione provvisoria (istituto diverso dalla utilizzazione), è possibile partecipare alle operazioni di mobilità annuale, avendone i requisiti. Nel link, tutti i dettagli e le informazioni utili nella nostra scheda  tecnica di approfondimento.  

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Cancellata la chiamata diretta

Cancellata la chiamata diretta

E’ stato firmato tra le organizzazioni sindacali (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda) e il Miur l’accordo, fortemente voluto dalla Uil Scuola, che fissa i criteri per il passaggio su scuola dei docenti titolari di ambito. L’accordo mette di fatto fine alla “chiamata diretta” da parte dei dirigenti scolastici e, finalmente, rende oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Cade un altro tassello della Legge 107/15. L’articolato prevede due fasi: copertura dei posti disponibili prioritariamente con personale che  ha ottenuto la mobilità su ambito con una delle precedenze (previste dallart. 13 del CCNI sulla mobilità, ad esempio, Legge 104, emodializzati, etc…) copertura dei posti residuati col restante personale, secondo il punteggio di mobilità. Quest’ultimo personale, nella presentazione della domanda, che avverrà a partire dal 27 giugno tramite l’apposita sezione di istanze on line, indicherà la scuola da cui partire. Nel caso di mancata indicazione sarà considerata la scuola…

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Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie: prosegue il confronto

E’ proseguito il confronto tra i sindacati firmatari del contratto nazionale e i rappresentanti del Miur per la definizione del contratto integrativo sugli utilizzi e assegnazioni provvisorie, anno scolastico 2018/19. All’incontro hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo. In apertura l’amministrazione ha comunicato l’indisponibilità ad aperture rispetto alle proposte di modifica presentate dai sindacati. In particolare sul requisito della convivenza col genitore ai fini di poter richiedere l’assegnazione provvisoria e l’utilizzo sui posti di sostegno dei docenti di ruolo senza titolo di specializzazione. La Uil Scuola ha ribadito che per la stipula del contratto è necessario condividere l’obiettivo, di ampliare la possibilità di chiedere ed ottenere i movimenti di mobilità annuale, sia pure salvaguardando continuità didattica ed aspettative di tutto il personale di ruolo e precario. Per raggiungere tale obiettivo è necessario eliminare gli ostacoli ostativi, con le seguenti due modifiche rispetto all’articolato precedente: a) eliminazione dell’obbligo della convivenza ( così come è…

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Assegnazioni e utilizzazioni: iniziata la trattativa

Contratto integrativo Con la riunione del 9 maggio è  entrata nel vivo la trattativa tra le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto 2016/18 e l’Amministrazione,  per la definizione del contratto integrativo che regola le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni per l’a.s. 2018/19. Per la Uil scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo. Inizialmente l’Amministrazione ha proposto una proroga del precedente contratto senza apportare nessuna modifica. La Uil scuola ha ritenuto tale proposta non condivisibile in quanto ritiene necessario apportare alcuni chiarimenti per eliminare le criticità dello scorso anno che non hanno consentito a pieno la possibilità per il personale interessato di avvicinarsi o prestare assistenza ai propri familiari. Le modifiche proposte dalla Uil scuola sono le seguenti: eliminare il requisito della convivenza se si richiede ricongiungimento al genitore; ripristinare la possibilità di ricongiungersi anche ai parenti e affini purché conviventi; dare la possibilità anche ai docenti titolari nelle città i cui comuni sono divisi…

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Soddisfatti: contratto segna una svolta

Soddisfatti: contratto segna una svolta

FIRMATO ALL’ARAN IL CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA Concluso positivamente il confronto, è stata siglata stamattina all’Aran, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca. Fatto non assolutamente scontato per la complessità determinata dall’ampiezza di un settore formato da più di un milione di lavoratori e dal ruolo strategico che le sue sezioni – scuola università ricerca e alta formazione musicale artistica e coreutica -rivestono per lo sviluppo del paese, e che certamente meritano ancora impegni per la valorizzazione. Antonio Foccillo, Pino Turi e Sonia Ostrica sottolineano con soddisfazione l’importanza del traguardo raggiunto nonostante specificità e  differenze di ciascuno degli ex comparti. Le difficoltà sono state superate  avendo a riferimento l’esigenza di mettere nelle tasche dei lavoratori la maggiore quota possibile di risorse economiche dopo dieci anni di blocco. Il contratto rispetta i principi dell’accordo del 30 novembre 2016 e ristabilisce gli…

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Punto per punto cosa prevede il testo firmato all’Aran

Chiave di lettura iniziale Come è noto il rinnovo del contratto non ha comportato la sua riscrittura, ha solo integrato, con alcune parti nuove,  quello vecchio per cui molte norme sono valide ancora per il presente triennio e  sino alla sua scadenza  a dicembre di quest’anno (ciò fatta salva la validità dovuta all’ultrattività del contratto in caso di mancato rinnovo alla naturale scadenza). L’art.1, comma 10 dell’ipotesi di  contratto dà, infatti, vita agli articoli dei vecchi contratti nella parte in cui non sono modificati da quello sottoscritto il 9 febbraio. «Per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL, continuano a trovare applicazione le disposizioni contrattuali dei CCNL dei precedenti comparti di contrattazione e le specifiche norme di settore, in quanto compatibili con le suddette disposizioni e con le norme legislative, nei limiti del D. lg. vo  n. 165/2001». Ciò ha permesso di lasciare inalterati i carichi di lavoro di docenti…

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Turi: superare la diffidenza di chi non partecipa al negoziato per il contratto

Turi: superare la diffidenza di chi non partecipa al negoziato per il contratto

Notizie lanciate da chi non partecipa sono infondate E’ davvero singolare vedere i comunicati stampa di altri soggetti sindacali che non essendo al tavolo della trattativa, immaginano ed anticipano le scelte contrattuali. Evidentemente non sanno come si svolgono le trattative per il rinnovo di un contratto complicato per il solo fatto che è fermo da dieci anni. E’ bene che si sappia che su questo rinnovo, i sindacati confederali stanno lavorando da anni, prima sottoscrivendo l’accordo con il Governo, poi per attuarlo e  creare le condizioni per riprendere le trattative. Non da ultimo per inserire risorse nella Legge di Bilancio. Un lavoro difficile che surroga e supera la volontà dei governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni, rivolto a portare sul piano contrattuale l’impianto legislativo. Si tratta di una inversione di tendenza politica che non è certo facile:  trasformare le leggi,  in norme contrattuali, quando il paese è nel bel mezzo…

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