MOBILITA’/UIL: l’abolizione dei vincoli è il presupposto per il raggiungimento dell’accordo

Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA: settimo incontro. Mercoledì 14 dicembre è proseguita la trattativa tra i sindacati scuola e il Ministero per il rinnovo del contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e Ata in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale. Continua la rivendicazione della Federazione Uil Scuola RUA per la modifica sui vincoli, che per l’Amministrazione potrebbe arrivare solo per via legislativa. La abolizione dei vincoli resta comunque per la UIL il presupposto necessario per una eventuale firma dell’accordo. L’incontro ha poi visto la prosecuzione del confronto sulla precedenza della Legge 104/92 dopo la modifica introdotta dal Decreto legislativo 105/22, che estende la possibilità di usufruire contemporaneamente a più familiari i permessi mensili di assistenza, arrivando ad una prima formulazione di un nuovo art.13 punto IV del CCNI Mobilità, che dovrà essere confermata nel prossimo incontro. L’analisi si è poi spostata…

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Oggi, all’Aran, la firma definitiva del contratto relativa alla parte economica

Oggi, all’Aran, la firma definitiva del contratto relativa alla parte economica

Si completa l’iter formale e si pongono le premesse per far arrivare già nel mese di dicembre la liquidazione degli emolumenti arretrati oltre alll’adeguamento alle nuove posizioni stipendiali del personale. Continua la trattativa sulla parte normativa.

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Cdm, ok al Contratto Scuola. D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre

Cdm, ok al Contratto Scuola. D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre

Ci aspettiamo altro nel rispetto dell’accordo. Ora bisogna proseguire su temi aperti: stabilità del lavoro, definizione degli istituti contrattuali nella parte normativa del negoziato, ulteriori risorse per il personale. E’ un fatto positivo che il contratto scuola abbia fatto un passaggio in Consiglio dei ministri – commenta il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.  Una approvazione che consentirà di avere arretrati e adeguamenti nel cedolino di dicembre – sottolinea D’Aprile. Un passaggio autorizzativo, di natura tecnica, che rende operativa l’intesa sottoscritta alla vigilia della firma del contratto all’Aran. Arretrati degli anni 2018-2022 e aumenti, quelli definiti anche nelle precedenti Finanziarie per il rinnovo contrattuale. Inutile nascondere la gravità della congiuntura internazionale – aggiunge D’Aprile – va però detto che in tutte le democrazie moderne è proprio nei momenti di crisi che si investe sulla scuola e sul sapere. Tema non ideologico ma…

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Speciale Contratto 2022: firma Parte Economica

Speciale Contratto 2022: firma Parte Economica

Testo del contratto, arretrati, aumenti, nuove posizioni stipendiali. D’Aprile (Uil): “Un punto di partenza, continueremo a valutare nel merito” “Siamo soddisfatti, l’intesa sulla parte economica è un punto di partenza importante per valorizzare il personale della scuola e il loro lavoro. Da domani inizieremo a lavorare sulla parte normativa e per reperire altre risorse nella Manovra di bilancio 2023, per incrementare ulteriormente i contratti”. Lo dichiara Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, subito dopo la firma all’Aran della parte economica relativa al contratto del comparto Istruzione e Ricerca. “Un obiettivo fondamentale, nonché una delle rivendicazioni scaturite dal nostro Congresso nazionale – spiega -. Ora non dobbiamo fermarci. Continueremo sulla strada intrapresa. I lavoratori di istruzione e ricerca meritano un giusto riconoscimento economico per l’importante e delicato lavoro che svolgono ogni giorno”. Nei prossimi giorni partirà la trattativa per la parte normativa del Contratto Istruzione e Ricerca: “Non possiamo dire quanto ci…

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D’Aprile: “Un punto di partenza, continueremo a valutare nel merito”

D’Aprile: “Un punto di partenza, continueremo a valutare nel merito”

“Siamo soddisfatti, l’intesa sulla parte economica è un punto di partenza importante per valorizzare il personale della scuola e il loro lavoro. Da domani inizieremo a lavorare sulla parte normativa e per reperire altre risorse nella Manovra di bilancio 2023, per incrementare ulteriormente i contratti”. Lo dichiara Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua, subito dopo la firma all’Aran della parte economica relativa al contratto del comparto Istruzione e Ricerca. “Un obiettivo fondamentale, nonché una delle rivendicazioni scaturite dal nostro Congresso nazionale – spiega -. Ora non dobbiamo fermarci. Continueremo sulla strada intrapresa. I lavoratori di istruzione e ricerca meritano un giusto riconoscimento economico per l’importante e delicato lavoro che svolgono ogni giorno”. Nei prossimi giorni partirà la trattativa per la parte normativa del Contratto Istruzione e Ricerca: “Non possiamo dire quanto ci vorrà con esattezza per concluderla, ma l’urgenza è massima. Le…

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Accordo sindacati-ministro Valditara su contratto

Accordo sindacati-ministro Valditara su contratto

Domani la sigla all’Aran della parte economica del contratto Istruzione e Ricerca  Si è concluso con la firma di un accordo politico, cui farà seguito domani alle 14.00 l’incontro all’Aran per la firma definitiva della parte economica del contratto Istruzione e Ricerca. L’incontro di oggi tra sindacati e ministro – commentano i segretari generali di categoria – segna una svolta decisiva nel confronto fra le parti per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca. L’accordo prevede una prima sequenza contrattuale di natura economica, da definire nella giornata di domani con l’utilizzo delle risorse disponibili, finalizzato a liquidare entro dicembre gli arretrati maturati nel corso del triennio di vigenza contrattuale e a corrispondere una prima tranche di aumento alle retribuzioni del personale. E’ invece da mettere in collegamento con l’iter della Legge di Bilancio e con l’impegno del ministro a reperire risorse aggiuntive, la ulteriore sequenza contrattuale a completamento della parte economica…

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Contratto: timide aperture da parte delll’Aran. Parti ancora distanti

Contratto: timide aperture da parte delll’Aran. Parti ancora distanti

Contratto: timide aperture da parte delll’Aran. Parti ancora distanti E’ proseguito, oggi, il negoziato tra i Sindacati scuola e l’ARAN per il rinnovo del CCNL. Si è trattato del nono incontro finalizzato alla trattazione del “Ordinamento professionale del personale ATA”, il terzo sulla stessa tematica, La bozza predisposta dall’ARAN ha ripercorso, sostanzialmente, la precedente con l’unica eccezione che ha riguardato il ripristino della mobilità verticale tra le aree che, come si ricorderà era stata inibita dal D.Lgs.150/2009 (c.d. Decreto Brunetta), oltre ad una lieve rivisitazione dei profili professionali. Andando al merito della proposta, sia pure ancora in maniera parziale, è stata accolta la richiesta rappresentata dalla Uil Scuola in merito all’applicazione dell’art.2 del D.lgs. 165/2001, quella che ribadisce la priorità del contratto rispetto alla legge quale fonte regolatrice del rapporto di lavoro. Un’apertura non ancora risolutiva della problematica dei DSGA facenti funzione. Infatti, la proposta applica l’art.52, comma 1 bis dello stesso…

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Immessi in ruolo meno della metà dei docenti sui posti autorizzati

Immessi in ruolo meno della metà dei docenti sui posti autorizzati

CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO – I sistemi di reclutamenti del personale docenti rilevano tutta la loro inefficacia.  Oggi, 21 ottobre, si è tenuto un incontro di informativa, in modalità videoconferenza, su “assunzioni a tempo indeterminato personale scolastico a.s.2022/2023”. Su espressa richiesta delle organizzazioni sindacali del Comparto Istruzione, l’amministrazione ha effettuato una prima ricognizione dei contratti a tempo indeterminato stipulati per l’anno scolastico in corso per i diversi profili professionali (personale docente, educativo e ATA). Pur nella estrema parzialità dei dati illustrati (al momento comunicati solo in maniera informale), emerge in modo evidente che dei 94.130 posti autorizzati per l’immissione in ruolo del personale docente, se ne è assicurata la copertura per meno della metà. L’estrema frammentazione delle procedure, molte della quali tutt’ora in fieri, sta determinando un deciso ritardo nella registrazione dei dati complessivi. Per cui, la stessa amministrazione si è riservata di inviare una rappresentazione grafica più puntuale, impegnandosi ad…

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300 milioni di euro tornano nella disponibilità delle parti, sindacati e Aran, per il rinnovo del contratto scuola

300 milioni di euro tornano nella disponibilità delle parti, sindacati e Aran, per il rinnovo del contratto scuola

Ora il via alla definalizzazione: è questo l’esito dell’incontro tenuto con l’Amministrazione per la contrattualizzazione del Fondo Mof Nella giornata di oggi, in prosecuzione dei lavori svolti nell’incontro del 28 settembre u.s., si è tenuta la seduta di aggiornamento per la definizione dei fondi del MOF da utilizzare in sede di contrattazione decentrata. L’Amministrazione, accogliento le richieste rappresentate dalla Uil Scuola Rua e dalle organizzazioni sindacali, ha stralciato l’intera somma (300 milioni di euro) dal CCNI specifico, riponendole nella disponibilità delle parti contraenti. Pertanto, il CCNI appena sottoscritto mette nella disponibilità delle scuole la somma complessiva di 800.600.000 milioni di euro Un’operazione questa che consentirà, nel breve, di poter avviare le contrattazioni di istituto per l’a.s.2022/2023. Nel merito, il CCNI ripropone i medesimi criteri utilizzati negli scorsi anni scolastici. Residua la problematica legata alla de-finalizzazione delle predette somme che, attualmente, essendo ancora vincolate alla “valorizzazione del personale docente”, ne impediscono la loro distribuzione…

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Allarme UIL: destinate ad altro uso le somme che servivano per rinnovare il contratto

Allarme UIL: destinate ad altro uso le somme che servivano per rinnovare il contratto

D’Aprile: non è questa la direzione da seguire. Così la chiusura del contratto si allontana. E’ già successo: quasi 2 miliardi di euro destinati alla scuola scostati dai fondi del PNRR. E si prosegue: 300 milioni del budget a disposizione per il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola, altri 28 milioni dal fondo di istituto vengono destinati ad altro. Misure dettate da politiche ragionieristiche con le quali ci si preoccupa di restare nel quadrato delle misure di gestione della finanza pubblica, senza curarsi delle conseguenze, né delle priorità-Così, mente il Governo ancora in carica cerca risorse destinate ad arginare gli effetti di una congiuntura economica imprevedibile e si cerca di delineare nella Nadef misure a tutela dei bilanci delle famiglie, per la scuola si procede in ordine inverso: si prelevano risorse dai fondi per la valorizzazione professionale, per misure destinate a pochi, in…

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