La Valutazione nella Scuola Primaria e IRC (Scheda Operativa)

Cosa è cambiato per gli Insegnanti di Religione Cattolica nella valutazione periodica e finale degli alunni che si avvalgono dell’IRC? 

Il tema della valutazione è un tema molto dibattuto negli ultimi tempi e in modo particolare quando, con il decreto legge 8 aprile 2020, n. 22 , convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, concernente “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, nonché in materia di procedure concorsuali e di abilitazione per la continuità della gestione accademica”, e in particolare l’articolo 1, comma 2–bis, il quale prevede che “in deroga all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle indicazioni nazionaliper il curricolo è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento, secondo termini e modalità definiti con ordinanza del Ministro dell’istruzione”, ha riportato la valutazione in giudizi appunto descrittivi, come di fatto lo sono stati anche in passato.

Ci si è posti dunque la domanda: ma cosa è cambiato per gli Insegnanti di Religione Cattolica nella valutazione periodica e finale degli alunni che si avvalgono dell’IRC?

Offriamo a tutti i nostri lettori una scheda operativa, che precede il corposo numero di Agorà IRC di marzo tutto dedicato al tema della Valutazione e alla Valorizzazione.

Approfondimento di Monica Bergamaschi


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