Sono stati pubblicati i bandi per il concorso ordinario per gli insegnanti di religione cattolica della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. In totale sono 1.928 posti così suddivisi
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Sono stati pubblicati i bandi per il concorso ordinario per gli insegnanti di religione cattolica della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. In totale sono 1.928 posti così suddivisi
A partire da novembre, NoiPA metterà a disposizione una funzionalità, in modalità self-service, per richiedere il beneficio. Il Bonus, infatti, può essere erogato esclusivamente su richiesta dei lavoratori.
La Uil Scuola Rua scrive all'ARAN: Occorre intervenire per ribadire con chiarezza la forza cogente e vincolante della norma contrattuale.
L’Aran, in una recente risposta fornita a una scuola che chiedeva se, alla luce del nuovo CCNL 2019/2021, il collaboratore scolastico fosse tenuto a...
La sentenza dimostra come le corti di merito si stanno conformando alla decisione della Corte di Cassazione riconoscendo che l’anno 2013 deve essere ricompreso...
Male sui tagli al personale, non possiamo più permetterceli. Il piano di stabilizzazione dei docenti di sostegno va nella direzione da noi indicata. Servono...
A seguito di diverse segnalazioni giunte nelle nostre sedi territoriali, abbiamo verificato che al personale ATA neo immesso in ruolo, è stato attribuito il...
Di Giuseppe D'Aprile / A scrutinio ultimato e dati consolidati, possiamo affermare con certezza che la UIL Scuola è l’unica organizzazione sindacale che aumenta i consensi elettorali per la sesta volta consecutiva.
Di Pino Turi - Il rinnovo delle RSU è un bagno di democrazia: contrattazione, confronto, dialogo, partecipazione, trasparenza, pluralismo sono le parole che caratterizzano l’azione della Uil nelle scuole.
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Aggiornamenti, informazioni, approfondimenti e schede di analisi sulle novità previdenziali in atto.
Leggi di piùQuanto costa immettere in ruolo gli oltre 250 mila precari della scuola? La Uil Scuola ha presentato uno studio dedicato. Scopriamo i risultati.
Continua a leggereContratto: più diritti, meno burocrazia
Centrato l’obiettivo. E’ svolta non solo sindacale ma culturale
I diritti universali dell’istruzione tornano nuovamente ad essere patrimonio politico dei lavoratori
La scuola ha nuovo un contratto, dopo anni di blocco. Ci abbiamo lavorato con impegno, rigore, attenzione, tenacia. Un negoziato non sempre semplice, sia sul versante delle risorse disponibili, sia su quello più politico. Ci siamo riusciti: abbiamo utilizzato tutte le risorse stanziate nelle leggi di bilancio, ottenuto incrementi retributivi, tutelato il beneficio degli 80 euro, agito con la parte perequativa per supportare i redditi più bassi, salvaguardato la progressione per anzianità; aggiunto e non assorbito l’indennità di vacanza contrattuale. Abbiamo modificato le parti più critiche della 107, ripeso le relazioni sindacali; specificato il modello di scuola, democratico e partecipativo; ripristinato il ruolo degli organi collegiali; sancito, con il rinvio del codice disciplinare, la specificità della funzione docente riportandola nell’alveo costituzionale; modificato il principio relativo alla formazione che resta regolato dalle norme contrattuali; modificato le norma sul mobilità riportandola totalmente alla contrattazione.
Abbiamo in sostanza mantenuto il nostro impegno: in questa sezione del sito vogliamo innanzitutto fornire la chiave di lettura giusta, dare informazioni concrete, con schede illustrative, approfondimenti e spazi di riflessione critica, sapendo che un contratto va condiviso con chi lavora e difeso da chi ne vuole fare un bersaglio.