La scelta italiana dell’integrazione a scuola

E’ un universo composto da nove milioni di studenti quello della scuola italiana e il 93% dei ragazzi frequenta la scuola pubblica. Se dunque si riflette sugli interventi e sulle risorse per migliorare la qualità del sistema scolastico è alla scuola pubblica che occorre pensare. Da tempo il sistema italiano ha fatto la scelta dell’integrazione scolastica dei ragazzi in situazioni di handicap. Una scelta che negli anni è risultata vincente ma che richiede considerazione e attenzione.
Il 95% dell’integrazione dei ragazzi in situazione di handicap è tutta statale.

Ricerca Uil Scuola
a cura dell’Ufficio studi e ricerche

Handicap e scuola:
gli indicatori complessivi

Indici di frequenza: il 93% dei ragazzi frequenta la scuola pubblica
Nove milioni di studenti sui banchi delle scuole italiane: dai più piccoli ai maturandi.
Un milione e 600 bambini nella scuola dell’infanzia: quasi un milione nelle scuole statali,
600 mila nelle scuole paritarie, gestite in gran parte dai Comuni.
Hanno studiato nella scuola primaria 2 milioni e 700 mila bambini: il 91% iscritto nelle scuole statali, il restante 9% (56 mila) nelle scuole non statali.
A frequentare la scuola secondaria di primo grado statale è stato quasi un milione e 800 mila ragazzi (94,5%). Iscritti alle private 34 mila alunni.
Nella scuola secondaria percentuali simili: il 93% studia nelle scuole statali, quasi il 7% nelle non statali.

Handicap: l’integrazione è tutta statale
La ricerca condotta dalla Uil Suola, trasversalmente a tutti gli ordini di scuola, mostra a livello nazionale un trend di progressiva crescita, in relazione la percorso di studi, dei ragazzi inseriti nelle scuole pubbliche.
Dei 167 mila ragazzi in situazioni di handicap che hanno frequentato le scuole italiane
155 mila sono stati accolti nella pubblica, 4.600 ha frequentato le scuole private.
Percentuale progressiva perché se nella scuola dell’infanzia il dato nazionale fornisce un dato pari al 68%, passando alla scuola primaria diventa del 94%, nella scuola di primo grado del 95% e nella secondaria superiore del 97%.


L’analisi per ordini di scuola

SCUOLA DELL’INFANZIA

Un milione e seicentomila bambini frequentano le scuole dell’infanzia: un segmento del nostro sistema dell’istruzione dove la scuola statale accoglie il 60% dei piccoli, le scuole paritarie il 36%, le private il 4%.

Solo il 4% dei bambini con meno di tre anni frequenta la scuola dell’infanzia
Il 68 % dei bimbi in situazione di handicap integrato nelle scuole pubbliche

I bambini con meno di tre anni di età che sono andati a scuola, secondo gli ultimi dati del Miur relativi allo scorso anno scolastico, sono stati 62 mila (circa il 4% sul totale della scuola dell’infanzia). Più della metà è stata iscritta in scuole paritarie. Il 40% ha frequentato le scuole statali. L’8 % in scuole private.
Situazione capovolta, invece, con una percentuale di frequenza delle scuole statali molto alta (68%) quella dei bimbi in situazione di handicap. La scelta dell’integrazione e l’esperienza maturata nelle scuole pubbliche trova un riscontro concreto nei dati di accesso: su circa 15 mila bambini in situazione di handicap, diecimila hanno frequentato scuole statali, quattromila scuole paritarie e solo 528 scuole private.

Insegnanti precari: il 15% ha un contratto a tempo determinato
Il 58% degli insegnanti di sostegno è precario

Su 75 mila insegnanti della scuola dell’infanzia di ruolo, lavorano nelle scuole italiane più di 13 mila insegnanti precari quasi il 15% del totale.


SCUOLA PRIMARIA

Due milioni e settecentomila bambini frequentano la scuola primaria:
un segmento del nostro sistema dell’istruzione dove la scuola statale
accoglie il 91% dei bambini, le scuole paritarie il 6 %, le private il 3%

Il 91% dei bambini della scuola primaria studia nelle scuole statali
In 137 mila classi studiano 2 milioni e mezzo di alunni.

Un livello di frequenza talmente significativo da rendere residuale il peso della scuole paritarie (6% del totale con 179 mila bambini) e delle scuole private (2,5% con circa 70 mila alunni).

Il 94% dei bambini in situazioni di handicap frequenta le scuole statali
Una percentuale che aumenta ulteriormente se si analizza il dato nazionale relativo ai bambini in situazioni di handicap: il 94% frequenta le scuole statali.
Non raggiunge il 3% il numero dei bambini in situazioni di handicap che viene accolto, rispettivamente, nelle scuole paritarie e nelle scuole private.
Nel dettaglio, dei 66 mila ragazzi che frequentano la scuola primaria, più di 63 mila sono nelle classi della scuola statale, meno di 4 mila nelle scuole paritarie e private.

Quasi 35 mila insegnanti precari: è il 13% del totale
Il 48% degli insegnanti di sostegno con contratto a tempo determinato

Sono 234 mila gli insegnanti che lavorano nelle scuole primarie di questi quasi 35 mila hanno un contratto a tempo determinato.
Nel dettaglio: quasi 13 mila maestri hanno un incarico annuale (con stipendio fino al 30 agosto). Circa il doppio sono supplenti fino al termine delle lezioni (con stipendio fino al 30 giugno). Complessivamente sui 16 mila docenti di sostegno di ruolo, altrettanti 15 mila sono precari.


SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Un milione e ottocentomila alunni frequentano la scuola secondaria di primo grado: un segmento del nostro sistema dell’istruzione dove la scuola statale accoglie il 95 % dei bambini, le scuole paritarie il 4 %, le private il 2%

L’integrazione dell’handicap è tutta statale: 95% di frequenza
L’analisi della frequenza della scuola secondaria di primo grado dei ragazzi in situazione di handicap mostra un dato nazionale che supera il 95%.
Anche in questo segmento del nostro sistema dell’istruzione sono le scuole statali ad accogliere la quasi totalità dei ragazzi: quasi 49 mila su un totale di 51 mila.
A seguire, ma con un distacco assolutamente sensibile, le scuole private dove studia il 3,4% dei ragazzi (1.781 alunni).
Residuale il ruolo delle scuole paritarie con una percentuale dell’1,2% (650 alunni).

Ogni quattro insegnanti uno è precario
Quasi 8 mila supplenti annuali, 26 mila chiamati fino al termine delle lezioni
Sono 164.187 i docenti di ruolo della scuola secondaria di primo grado. A fare lezione sono poi più di 33 mila insegnanti con un contratto di lavoro a tempo determinato. Quasi 8 mila con un contratto annuale, tre volte di più quelli chiamati per supplenze fino al termine delle lezioni. I docenti di sostegno di ruolo sono il 17%, più del doppio (quasi il 38%) sono i precari.


SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Due milioni e settecentomila alunni frequentano la scuola secondaria di secondo grado: un segmento del nostro sistema dell’istruzione dove la scuola statale accoglie il 93% dei ragazzi, le scuole paritarie il 5%, le private l’1,6%

Handicap: Il 97% dei ragazzi studia nelle scuole statali
Frequentano le scuole del secondo ciclo più di 35 mila ragazzi in situazione di handicap: di questi 34 mila (quasi il 97%) studia nelle scuola statali.
Le scuole paritarie accolgono il 2% dei ragazzi (710 alunni nello scorso anno scolastico). Solo 1% frequenta le scuole private.

Un insegnante su 5 è precario
Il 60% dei docenti di sostegno ha un incarico a tempo determinato

Insegnano nella scuola superiore italiana 224.669 docenti. Di questi più di 45 mila (quasi il 17%) sono precari. Oltre 40 mila insegnanti, sono supplenti, con un contratto fino al termine delle lezioni. Altri 5 mila hanno un incarico di supplenza annuale.
Sono oltre diecimila i docenti di sostegno precari.


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