Un fitto calendario di assemblee dei dirigenti scolastici si è appena concluso: abbiamo incontrato centinaia di persone in tutta Italia, raccontato un lavoro di contrattazione durato mesi, illustrato il nuovo contratto, fatto non solo di norme, diritti, posizioni, ma di un modello di scuola che vorremmo vedere realizzato.

   Abbiamo risposto a tante domande. Abbiamo ricevuto grandi attestazioni di stima. Un lavoro lungo che dimostra quanta attenzione c’è per il lavoro che si fa a scuola, per rappresentare ai colleghi i passi fatti in avanti, per dare forma concreta all’impegno della UIL Scuola in primis , per dare nuove opportunità della categoria.

Una serie incontri che si sono rivelati pieni di vivacità, attenzione, interesse. Mirati a illustrare un contratto  capace di anticipare le migliori aspettative economiche e professionali della categoria e a fare il punto sulla figura dirigenziale nella scuola, con le sue specificità, con le sue caratteristiche e responsabilità.

Una categoria che vive e ama il progresso, che deve imparare a fare “più comunità” , prendersi cura di sé stessa e del bene comune che è la scuola.  Le nostre scuole sono i luoghi dove un diritto costituzionale prende forma e si realizza: il diritto da una istruzione di qualità per tutti. Spetta all’intera comunità scolastica sostenere la lotta contro ogni ipotesi di regionalizzazione della scuola pubblica, funzione dello Stato,  e unica.

La Uil Scuola crede nei dirigenti scolastici. Nella loro straordinaria energia. Nella contagiosa voglia di fare che mettono nella direzione di istituzioni scolastiche mai scevre di problemi, anche le più piccole, come i circoli didattici. Nella generosità che impiegano a vantaggio del successo formativo degli alunni. Nella genialità che sanno applicare sia all’organizzazione funzionale delle scuole che all’immagine di un’amministrazione – spesso – matrigna. Nell’amore che nutrono per le loro scuole.

Il punto centrale del programma della UIL Scuola è proprio questo: credere nei dirigenti scolastici.

Il Dipartimento dei dirigenti scolastici della Uil Scuola, già a partire dalla firma del contratto, si è dato il compito primario di aiutare i dirigenti scolastici a costruire al meglio, giorno dopo giorno, la loro professione in una scuola che renda tutti gli operatori scolastici autenticamente protagonisti.

Non ci limiteremo ad ascoltare, puntiamo a rendere protagonista ogni persona che a scuola lavora.
Per costruire assieme una scuola che non teme il futuro. Una scuola più vivibile, più sostenibile, più innovativa, capace di fare leva sulle sue eccellenze interne, come sullo spirito di una cittadinanza attiva che interesserà alunni e personale della scuola. L’intento è di far emergere il grande capitale del mondo della scuola.  Il capitale dell’integrazione e della solidarietà.

E’ la scuola il luogo da cui si può e si deve partire perché non c’è luogo nel nostro Paese che, anche quando sembra lontano, si desidera sempre tornare, se non altro con il ricordo, perché è sempre un privilegio chiamarla “la mia scuola” .

Vanno liberate le energie e le capacità dei dirigenti scolastici, quei tanti che abbiamo incontrato in tutto il Paese. Vanno superati vincoli e strettoie si tratti della burocrazia o delle distrazioni degli Enti Locali, della paura per l’incolumità fisica o della poco collaborazione che talvolta le famiglie mettono in atto dimenticando che esiste un patto di corresponsabilità nella scuola e che la scuola funziona bene quando è comunità educante.

Le sfide che attendono i dirigenti sono quelle legate al sistema di valutazione, al ritorno di normative burocratizzanti, quelle di brunettiana memoria legate a logiche amministrative, tutte procedure e risultati.
Una logica che ci vede del tutto contrari.  Intendiamo impegnarci perché si dia dignità a tutti quelli che nella comunità educante ci credono e si impegnano.
La UIL Scuola, svolgerà con coerenza e impegno il suo ruolo, quello che è sempre stato per i dirigenti scolastici: il sindacato delle opportunità.