Si è svolto  nei giorni scorsi a Viseu, Portogallo, il 14° congresso della FENPROF, il maggior sindacato portoghese degli insegnanti. 667 delegati e più di trenta invitati da diversi paesi dall’Africa, America del Sud ed Europa hanno assistito ai lavori. Per la UIL Scuola ha partecipato Rossella Benedetti.

Il motto del congresso, “L’educazione non può aspettare! Lottare contro le disuguaglianze, valorizzare la professione!”, rappresenta in breve la situazione della scuola portoghese. In apertura dei lavori, gli ospiti internazionali hanno preso parte ad un seminario con il segretario generale ed altri dirigenti della FENPROF, durante il quale sono state messe a confronto le sfide di sistemi educativi pubblici a quattro angoli del mondo. Malgrado le distanze, e le differenze storico- culturali, la scuola pubblica e la contrattazione collettiva sono sotto attacco in buona parte del mondo.

La scuola pubblica non riesce ad assolvere al suo ruolo di ascensore sociale perché privata delle risorse necessarie. Si insiste sulla valutazione dei docenti da legare alla progressione stipendiale piuttosto che migliorare le condizioni di lavoro. Ovunque, cresce la privatizzazione dell’istruzione a danno delle fasce più deboli. In particolare, in Portogallo, da alcuni anni si sta cercando di decentralizzare il sistema scolastico affidando il reclutamento e l’organizzazione della didattica agli enti locali .

La FENPROF si oppone con forza a tale cambiamento, chiede al governo neo-eletto di preoccuparsi invece dell’invecchiamento della categoria e della crescente mancanza di candidati per sostituire i docenti in pensione. Denuncia la perdita di potere d’acquisto dei salari dei docenti dovuta anche alla revisione in peius del sistema di progressione stipendiale e la precarietà del lavoro che affligge i professionisti del settore.

La FENPROF ha espresso solidarietà ai sindacati italiani per la mobilitazione in atto e per lo sciopero del 30 maggio p.v.

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Congresso FENPROF
Viseu 12-14 maggio