Dirigenza scolastica: il report dell’incontro con la ministra Azzolina

Nell’incontro del 6 febbraio tra la ministra Azzolina e le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica, si sono affrontate le problematiche più volte discusse e oggetto di accordi e conciliazioni nei mesi scorsi.

Si è trattato di un incontro che risente di una mancanza di vere relazioni sindacali, oltre che di un respiro strategico dell’azione governativa sul settore della scuola.

Nel merito si sono trattati i seguenti argomenti:

  • L’annosa e incresciosa situazione del FUN (Fondo Unico Nazionale) e la pesante decurtazione sulla retribuzione dei dirigenti scolastici generata dall’incapienza del Fondo per gli anni scolastici 17/18 e 18/19. Diretta conseguenza dell’incapienza è stato il mancato aggiornamento dello stipendio dei neo dirigenti e il mancato pagamento delle reggenze.
  • Perequazione alla dirigenza in generale e a quella specifica scolastica.
  • La necessità di stabilire le responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza: le responsabilità sulla gestione delle strutture (manutenzione ordinaria e straordinaria) che deve essere di competenza degli Enti locali, lasciando ai dirigenti solo la responsabilità organizzativa gestionale.
  • Lo stress da lavoro correlato, conseguenza di carichi e incombenze di lavoro non previste e che richiedono competenze specialistiche.
  • Una procedura di valutazione che aumenta il lavoro burocratico senza crescita per tutta la comunità educante.
  • Necessità di deroghe ad una mobilità che, al momento, non ha regole e contratto di riferimento.
  • Sequenze contrattuali di un contratto firmato a luglio 2019, che a tutt’oggi non ha prodotto la convocazione di un solo tavolo di confronto.

Queste problematiche necessitano di una soluzione immediata con l’apertura e il rinnovo del CCNL Area Istruzione e Ricerca per il triennio 2019/2021 e in questa direzione ci aspettiamo dalla ministra risposte tempestive.

I dirigenti scolastici UIL Scuola sono pronti a proseguire la mobilitazione, a fronte di una amministrazione che si ostina  a non dare seguito a tutte le problematiche che sono all’odg che sono state, peraltro oggetto di impegni scritti e sottoscritti con le organizzazioni sindacali dallo stesso Premier conte e dal ministro Fioramonti.


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