FUN dal 17/18: forse in dirittura di arrivo.

Le organizzazioni sindacali, rappresentative della dirigenza scolastica, sono state convocate in data odierna 21 gennaio 2021, con un incontro a distanza con all’ordine del giorno:

  • l’informativa, di concerto con il MEF, sul riparto della risorsa dell’apposito Fondo
    istituito dal comma 3, dell’art. 230-bis del d.l. 19/5/2020 n. 34/2020, convertito nella
    l. 17 luglio 2020 n. 77/2020, con una dotazione di 13,1 milioni di euro;
  • sugli esiti applicativi della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (bilancio 2021), art. 1,
    comma 981: recante l’istituzione di un apposito Fondo, con la dotazione di 25,856
    milioni di euro, a favore dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2019/2020.

Il direttore Jacopo Greco, dopo mesi di discussione, ha comunicato che il decreto interministeriale pari a 13,1 milioni di euro, è stato approvato anche con la relativa bollinatura della Ragioneria dello Stato. Manca invece la firma del ministro dell’economia Gualtieri.

Una volta che quest’altro adempimento sarà espletato si potrà dare seguito ai CIR regionali e al relativo riequilibrio della retribuzione parte variabile, senza intaccarla per effetto della ultrattività e senza disallineamento, procedendo al pagamento del risultato.

Ricordiamo che le contrattazioni sono ferme all’anno 16/17.
Stesso iter burocratico bisognerà seguire per i 25,856 milioni previsti in finanziaria, per l’anno 19/20.
L’Iter potrà essere sveltito attraverso un monitoraggio fatto attraverso gli USR, che dovranno comunicare i dati relativi dell’anno preso in esame.

Dobbiamo intanto registrare che molte Direzioni regionali per effetto delle diffide inoltrate unitariamente dalla Uil Scuola, hanno ritenuto di anticipare, nelle more, una parte della retribuzione parte variabile ai dirigenti, che dovranno ricevere adesso il completamento della cifra.

La Uil Scuola, che ha partecipato con Rosa Cirillo, ha evidenziato che è a dir poco scandaloso che si stia ancora ad aspettare una firma per poter finalmente riconoscere una retribuzione spettante ai dirigenti scolastici, da lungo tempo, e che una burocrazia lunga e farraginosa, continua a rallentare.

Nello stesso tempo la Uil Scuola ha chiesto all’amministrazione di chiarire anche la nota che ha messo in evidente difficoltà i dirigenti scolastici, in relazione al pagamento dei supplenti nominati in regime di lockdown, in costanza di servizio del titolare.

A complicare l’interpretazione della nota è quella parte di essa che dispone che i dirigenti scolastici che hanno esaurito il finanziamento, debbano fare ricorso alle risorse scolastiche non vincolate, scompaginando ancora una volta l’autonoma organizzazione delle scuole.


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