A scuola di sicurezza per non morire sul lavoro

È con le tappe di Crotone e di Cosenza che si chiude la prima fase della campagna di sensibilizzazione sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, lanciata dalla Uil Calabria.

Una campagna che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, vedrà la ripresa degli incontri con le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici superiori della regione.

A scuola in sicurezza per non morire sul lavoro approderà domani all’Istituto tecnico commerciale “Pertini-Santoni” di Crotone, con inizio alle 9.30, e il giorno successivo (25 maggio) all’Istituto tecnico commerciale “Monaco” di Cosenza, con avvio dei lavori alle ore 10.00.

Agli incontri con gli studenti prenderanno parte Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria; Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della Uil Scuola Rua; Marco Lupi, responsabile nazionale sicurezza sui luoghi di lavoro della Uil e i Segretari generali delle camere sindacali di Crotone, Fabio Tomaino e Cosenza, Paolo Cretella(rcz)

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La centralità educativa della scuola da tre a sei anni per lo sviluppo sociale

Giovedì 18 maggio dalle 10 alle 13:30 l’istituto comprensivo Regina Elena di Roma ospiterà l’evento “La centralità educativa della scuola da tre a sei anni per lo sviluppo sociale”, evento organizzato dal Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola.

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Il valore del Rispetto nel programma educativo

Giovedì 11 maggio, presso l’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana, il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile prenderà parte al convegno dal titolo Il valore del Rispetto nel programma educativo”.

All’incontro, incentrato sul tema cardine dell’ultimo congresso della Uil Scuola Rua, parteciperanno docenti e intellettuali legati al mondo universitario.

In questo momento in Albania   oltre sessantamila  giovani   albanesi stanno   studiando la nostra lingua, sia con i  nostri docenti inviati dal Ministero degli Esteri  nelle sezioni bilingue previste dagli accordi bilaterali , a Tirana, Korcia e Scutari, ma in tante scuole pubbliche albanesi, dalla scuola media a liceo, in virtù del Memorandum d’Intesa con il nostro paese. In esse si studia in lingua italiana anche la matematica, la storia, la storia dell’arte, la fisica e la biologia. L’italiano è la prima lingua straniera studiata nelle scuole di 23 città albanesi!

Al convegno presieduto da  Lucia Cucciarelli  delegata Uil scuola Albania, porterà il suo saluto   l’Ambasciatore d’Italia, Fabrizio  Bucci, il Presidente Unicef Albania Roberto De Bernardi, , il Preside della Facoltà di Economia UCNSBC, Vittorio Teutonico, i professori Leticja Gusho della Facoltà di Scienze Sociali,  Ariana Nepravishta della Facoltà di economia e Artur Beu   dell’Università delle Arti.

Sul “ Valore del Rispetto “ la relazione del  Segretario generale Uil scuola, Giuseppe D’Aprile,  che rivolgerà  la sua Lectio  alla platea di studenti e di docenti delle Università  del Buon consiglio e delle Arti di Tirana.

 

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Bologna, Milano, Napoli - I sindacati si mobilitano, 3 manifestazioni a maggio

Cgil, Cisl e Uil avviano assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori organizzando tre manifestazioni interregionali a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio).

Cgil, Cisl, Uil decidono di avviare unitariamente nei mesi di aprile e maggio una fase di mobilitazione con la realizzazione di una generalizzata campagna di Assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori e con l’organizzazione di tre manifestazioni interregionali di sabato (Nord, Centro, Sud), da svolgersi a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio).

La mobilitazione intende sostenere le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl, Uil e dalle Categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese. Il fine è di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali, e concreti risultati in materia di:

  • Tutela dei redditi dall’inflazione ed aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati
  • Riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie
  • Potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e del sistema di istruzione e formazione. Maggiore sostegno alla non autosufficienza
  • Basta morti sul lavoro. Contrasto alle malattie professionali e alla precarietà. Centralità della sicurezza sul lavoro nel sistema degli appalti, eliminazione subappalti a cascata. Lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato
  • Riforma del sistema previdenziale
  • Politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare la transizione ambientale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.

Vogliamo coniugare il cambiamento del Paese e dell’Europa con il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e delle donne che in questi anni, anche a causa della pandemia e della guerra, sono invece peggiorate sia in Italia sia in Europa.

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