Autonomia Differenziata e Diseguaglianze ignorate: confrontiamoci

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UIL Social Day

Il 14 marzo si terrà un nuovo appuntamento “Uil Social Day” per proseguire l’azione di coordinamento e rafforzamento circa gli strumenti di comunicazione del sistema UIL.

Per l’ufficio stampa della Uil Scuola Rua, parteciperà Paolo Riggio.

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8 marzo, Donne in Prima Fila per la loro dignità e per i diritti di tutte le persone

Dall’Iran all’Ucraina, dall’Afghanistan alla Birmania

Mai come quest’anno CGIL CISL UIL vogliono rimettere i diritti al centro delle celebrazioni per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. In tutto il mondo si moltiplicano gli attacchi alla dignità e alla vita stesse delle donne, catapultate indietro di secoli rispetto ai diritti conquistati spesso a prezzo di molte battaglie e vite sacrificate.

In Iran la mobilitazione, partita dal basso per reazione alla morte di Mahsa Amini, uccisa a causa delle violenze subite dalla “polizia morale” per un velo da cui sfuggiva un ciuffo di capelli, continua ininterrotta dallo scorso settembre. In Afghanistan il regime dei talebani ha assunto tra i primi atti, l’esclusione delle donne dall’istruzione superiore e dalle professioni a contatto con il pubblico, condannandole ad una vita di arretramento e invisibilità.
In Birmania sono le donne che stanno guidando la lotta per la libertà e i diritti contro un regime militare violento e corrotto. E anche in Ucraina, in un conflitto che dura da un anno nel cuore dell’Europa, le donne stanno subendo le conseguenze devastanti dell’aggressione militare russa. Ovunque nel mondo, quando c’è un conflitto, le prime a pagarne le conseguenze sono le donne in termini di diritti, di libertà, di autodeterminazione e di futuro.

I diritti conquistati dalle donne non sono mai garantiti per sempre. Lo insegna anche la vicenda del popolo curdo, le cui donne si sono sacrificate per la libertà e per la pace proprio in quella Turchia che pure fu la culla della Convenzione di Istanbul, recentemente rinnegata per mano del suo leader politico!

In queste situazioni di emergenza civile e sociale, sono le donne, nonostante le feroci repressioni che subiscono tanto nel corpo quanto nello spirito e negli affetti, a farsi promotrici concrete dei movimenti di ribellione, contagiando tutta la popolazione e ispirando vicinanza e solidarietà ovunque ci siano menti
e cuori aperti.

Per tutte queste ragioni, CGIL CISL UIL, in occasione della Giornata internazionale della donna, hanno deciso di manifestare pubblicamente il proprio dissenso verso politiche forsennate che opprimono le donne e impediscono di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni. Manifesteremo vicinanza e solidarietà alle battaglie delle donne di tutto il mondo attraverso una fiaccolata simbolica davanti all’ambasciata della Repubblica islamica dell’IRAN a Roma, in una ideale “staffetta” per i diritti, le tutele e l’uguaglianza.

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Il mondo della scuola manifesta il 4 marzo a Firenze

Solidarietà al ministro Valditara per le minacce ricevute

Il mondo della scuola manifesta sabato 4 marzo a Firenze “per dire no a una violenza squadrista da condannare senza se e senza ma, per ribadire che l’affermazione e la difesa dei valori della Costituzione nata dalla Resistenza costituiscono un preciso dovere per tutta la comunità scolastica e per quanti a diverso titolo vi agiscono”. “Crediamo che i gravissimi fatti accaduti davanti al liceo Michelangiolo non possano rimanere senza una risposta ferma e chiara”, dicono Francesco Sinopoli (FLC CGIL), Ivana Barbacci (CISL Scuola) e Giuseppe D’Aprile (UIL Scuola RUA). Da loro la ferma condanna per le gravi minacce a Valditara.

La manifestazione raccoglie l’appello delle RSU di tutte le scuole fiorentine, che in un loro documento hanno scritto: “Noi crediamo nel valore della Scuola Statale di questa Repubblica e, poiché sappiamo quanto l’indifferenza sia un male silenzioso che mina alle fondamenta la democrazia, vogliamo reagire e chiediamo alle organizzazioni sindacali e a tutte le realtà democratiche e antifasciste di questa città e di questo Paese di schierarsi al nostro fianco”. Indetta dai sindacati CGIL, CISL e UIL di Firenze e dalle federazioni nazionali della scuola, la manifestazione prevede un corteo che raggiungerà piazza Santa Croce alle 15. Gli interventi dal palco saranno affidati a rappresentanti eletti nelle RSU degli istituti scolastici fiorentini, ai quali si aggiungeranno rappresentanti della società civile e di associazioni che hanno assicurato la loro presenza (ARCI, ANPI, ACLI). Prevista anche la partecipazione, con un proprio intervento, del sindaco di Firenze Dario Nardella. “Crediamo che i gravissimi fatti accaduti davanti al liceo Michelangiolo non possano rimanere senza una risposta ferma e chiara – affermano Francesco Sinopoli (FLC CGIL), Ivana Barbacci (CISL Scuola) e Giuseppe D’Aprile (UIL Scuola RUA) – che intendiamo dare facendo nostre le parole del Presidente Mattarella, che ci ha ricordato quanto sia importante affermare modelli di vita che si contrappongano a quelli improntati a violenza, prepotenza, sopraffazione. È in questo modo che si pongono le basi per una democrazia fondata sulla civile convivenza. Il ruolo svolto dalla scuola è in questo senso fondamentale, per questo la violenza esercitata davanti alle sue porte è ancor più inaccettabile e pericolosa”. Dai segretari generali dei tre maggiori sindacati della scuola giunge intanto anche la più ferma condanna per le gravi minacce rivolte di recente al ministro Valditara, “al quale – affermano Sinopoli, Barbacci e D’Aprile – esprimiamo tutta la nostra solidarietà”.

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