Nel contratto più tutele e diritti
Fin dall’inizio è stato chiaro che la Uil Scuola Dirigenti non farà sconti per il rinnovo del contratto ne’ sulla parte economica ne’ sulla parte normativa.
Le risorse disponibili e accantonate per il rinnovo del contratto devono essere utilizzate tutte, in tempi brevi, senza scorciatoie o sotterfugi per perequare almeno la parte fissa della retribuzione del dirigente scolastico.
Il nuovo contratto deve contenere più diritti definendo così un profilo che riconosca più tutele. Anche l’istituzione di organismi di vigilanza indipendenti, finora trascurati, possono rappresentare una maggiore garanzia del ruolo.
Il testo presentato oggi all’Aran cancella addirittura alcune garanzie già presenti nel contratto vigente dell’Area V. È stato infatti presentato “un testo soft e poco invasivo” che rischierebbe di creare un vuoto contrattuale.
Nel contratto il riferimento alla valutazione e alla sicurezza dei luoghi di lavoro, allo stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici, deve essere chiaro -prevedendo passaggi obbligatori nella contrattazione nazionale e regionale.
Al tavolo le associazioni di categoria non concordano con la posizione della Uil Scuola, Cisl Scuola e Flc Cgil , invocando una non meglio uniformità della dirigenza scolastica a quella amministrativa, eliminando la prerogativa principale delle relazioni sindacali e della relativa contrattazione ,insistendo su posizioni che il tempo ha dimostrato inconcludenti e penalizzanti: non ci sono stati elementi di specificità che abbiano garantito la mobilità e gli incarichi alle Istituzioni scolastiche, ma hanno messo i dirigenti in contraddizione ed in conflitto con la comunità educante e con gli altri lavoratori.
Una forzatura di assimilazione alla dirigenza amministrativa ha solo complicato ulteriormente il lavoro del dirigente scolastico, con maggiori responsabilità omologate ad attività che nulla hanno a che fare con quella del Dirigente Scolastico.
Non sciogliendosi i nodi portanti del rinnovo contrattuale, oggi si sono stancamente affrontate questioni come le relazioni sindacali che anch’esse risentono dell’impostazione della dirigenza ammnistrativa.
Relazioni sindacali
La discussione di oggi si è concentrata sulle relazioni sindacali di tutta la dirigenza del comparto, evidenziando grosse differenze che abbiamo chiesto di eliminare nel momento in cui discuteremo solo della dirigenza scolastica.
Dirigenti scolastici all’estero
Abbiamo chiesto di portare alla discussione alcune problematiche dei dirigenti scolastici all’estero:
-al dirigente all’estero spetta la stessa posizione fissa dei dirigenti in servizio nel territorio metropolitano mentre la posizione variabile e quella di risultato dovrà essere pari alla media delle corrispondenti retribuzioni regionali; –
la permanenza all’estero deve arrivare a 12 anni , con proroga per coloro che hanno un contratto in atto.
L’Aran, raccogliendo la nostra richiesta ,convocherà una riunione per l’approfondimento di queste tematiche.
Il prossimo incontro è stato calendarizzato per il 30 ottobre alle ore 15.00.
Per la UIL Scuola ha partecipato Rosa Cirillo.