Prescrizione contributiva
Il sindacato chiede chiarimenti e tempi più distesi per la regolarizzazione delle posizioni.
Giovedì 18 ottobre 2018, presso la Direzione Generale dell’Inps, si è tenuta una riunione tra le organizzazioni sindacali e la Direzione entrate dell’Istituto, al fine di chiarire gli aspetti interpretativi e procedurali sulla prescrizione contributiva dei dipendenti pubblici. A richiesta dell’incontro è stata avanzata dalle Confederazioni e dalle Categorie di CGIL, CISL e UIL interessate. Per la Uil ha partecipato Fabio Porcelli, per la Uil Scuola Antonello Lacchei e Francesco Sciandrone.
In apertura di seduta, il Direttore di settore dell’Inps ha riferito di una serie di iniziative messe in campo dall’Istituto per risolvere i problemi che si sono presentati quest’anno, per cui si è creata una “task force” di circa 100 unità, che opererà dalla sede centrale e che avrà il compito di correggere le posizioni assicurative dei dipendenti del pubblico impiego e del ministero della Giustizia nelle aree metropolitane di Roma, Napoli e Milano.
Ha informato, altresì, che si sta provvedendo ad inviare gli estratti contributivi a tutti coloro che hanno l’iscrizione nelle casse pensioni insegnanti CPI (Cassa Pensioni Insegnanti ), per consentire loro di fare i necessari controlli ed effettuare le relative modifiche evitando, in tal modo, che si abbia una eventuale prescrizione contributiva. Ha confermato, infine, che per i lavoratori dello stato, iscritti alle casse trattamento pensioni statali CTPS (Gestione separata dei trattamenti pensionistici ai dipendenti dello Stato) non opera di fatto la prescrizione perché, in caso di contributi non presenti in banca dati, la copertura sarà effettuata direttamente dall’Amministrazione, in accordo con Inps.
Tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno insistito sul fatto che, in uno spirito di collaborazione, sarebbe opportuno ed indispensabile differire la data di prescrizione dei contributi non presenti, attualmente fissata al 1° gennaio 2019, ad altra data, per consentire agli iscritti alle casse CPI di avere un tempo sufficiente, dal ricevimento dell’estratto, per sistemare i periodi mancanti, prospettando un rinvio di almeno un anno. Su tale proposta, l’Inps non si è mostrata pregiudizialmente contraria, ma dovrà discuterne anche col ministero del lavoro.
La Uil Scuola, nell’accogliere positivamente le iniziative messe in opera da Inps, oltre che ritenere indispensabile un rinvio della data di prescrizione contributiva, sostiene che sia opportuno che, nel caso in cui non sono presenti nell’estratto contributivo periodi di servizio effettuati nelle scuole statali entro il 31.12.1987, debba essere l’amministrazione a farsi carico della copertura degli stessi, così come avviene per i servizi dal 1° gennaio 1988 in poi, anziché chiedere il riscatto degli stessi ai lavoratori interessati.
Ha posto il problema, inoltre, del mancato inserimento dei contributi figurativi relativi alla Legge 300, per i quali l’Inps sostiene che, nei casi in cui esista l’autorizzazione e la richiesta sia stata effettuata nei tempi previsti, i contributi figurativi saranno inseriti.
A questo fine invita a comunicare l’elenco delle persone che, in legge 300, non hanno trovato nell’estratto i contributi figurativi. La Uil scuola ha ribadito, infine, che come sindacato e come patronato è disponibile, attraverso una convenzione, a collaborare con Inps e Miur per regolarizzare le situazioni pregresse “ante subentro” (fino al 31.08.2000), che sono quelle che presentano le maggiori criticità.
- CPI – Cassa Pensioni Insegnanti
Ad essa sono iscritti gli insegnanti delle scuole primarie paritarie (pubbliche e private), gli insegnanti degli asili eretti in enti morali e delle scuole dell’infanzia comunali. - CTPS – Gestione separata dei trattamenti pensionistici ai dipendenti dello Stato
Sono iscritti alla CTPS i dipendenti delle amministrazioni statali, compresi, a titolo esemplificativo, i dipendenti civili e militari dello Stato, i dipendenti delle agenzie nazionali (ex decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300), delle autorità indipendenti e delle università statali.