E’ ripresa all’Aran la trattativa per il contratto della dirigenza scolastica. L’incontro di stamattina è stato dedicato all’esame della sezione dei procedimenti disciplinari e alle responsabilità dirigenziali.

All’esame delle specificità della dirigenza scolastica rispetto alle altre dirigenze del comparto scuola università e ricerca sarà dedicato l’incontro già convocato per giovedì 11 ottobre alle ore 14 dove ancora una volta ribadiremo la necessaria differenziazione di alcuni istituti giuridici in relazione ai legami stretti e indissolubili del lavoro del dirigente della scuola alla comunità educante di riferimento. Riteniamo infatti che chi vuole la totale assimilazione della dirigenza scolastica alla dirigenza amministrativa e chiede la cancellazione della specificità non faccia un buon servizio alla scuola e alla categoria rischiando di penalizzare entrambe.

Rispetto al tema del procedimento disciplinare come Uil Scuola abbiamo ribadito la necessità di richiamare le responsabilità previste dal D.Lgs 165 all’art. 25 che riguardano specificamente i dirigenti scolastici e abbiamo chiesto una maggior gradualità delle sanzioni inserendo l’istituto della censura come primo livello di sanzione perché attualmente è prevista immediatamente la sanzione pecuniaria da un minimo di 200 a un massimo di 500 € senza livelli intermedi.

Abbiamo inoltre chiesto di evitare ogni correlazione fra responsabilità disciplinare e raggiungimento dei risultati in relazione agli obiettivi assegnati. Riteniamo infatti che la valutazione non debba avere nessun rilievo sanzionatorio, né classificatorio.

Il nodo retributivo sarà discusso in una prossima riunione dopo che il Miur avrà dato una risposta politica alle nostre richieste. Riteniamo infatti imprescindibile che gli aumenti siano previsti a partire dal 2018 e da subito nella massima misura possibile.  Abbiamo ribadito che tale confronto dovrà avvenire non oltre il 20 ottobre prossimo.

Per il Dipartimento Dirigenti Scolastici Uil Scuola hanno partecipato all’incontro Rosa Cirillo e Lorenza Patriarca.