Sicurezza e scuole autonome: due temi centrali per la dirigenza.

FORTE L’ESIGENZA DI SENSIBILIZZARE TUTTA LA COMUNITÀ SCOLASTICA. SCENDEREMO IN PIAZZA PER RIAFFERMARE CHE LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO RIGUARDA TUTTI, NESSUNO ESCLUSO.
Rosa Cirillo: bisogna applicare le norme di finanza pubblica per le 370 scuole autonome e definire le competenze e le responsabilità per la sicurezza degli edifici

«Questo paese troppo spesso lascia i nostri dirigenti soli, ogni istituto deve averne uno» così affermava il Ministro Bianchi nell’incontro ufficiale con i responsabili dei dirigenti dei sindacati scuola lo scorso 7 maggio [ https://uilscuola.it/scuole-autonome-mobilita-reggenze-i-temi-dellincontro-ministro-dirigenti-scolastici/?doing_wp_cron=1623315564.9461860656738281250000 ]

Ad oggi niente di nuovo all’orizzonte – osserva la responsabile del dipartimento dei dirigenti scolastici Uil Scuola, Rosa Cirillo – la politica ha scelto di non scegliere lasciando così i problemi immutati. Può ancora rimediare in sede di conversione del decreto sostegni bis.

Non vogliamo nemmeno immaginare un nuovo anno scolastico con le stesse problematiche strutturali e con le stesse tagliole burocratiche di quello che si è appena concluso: organici inadeguati, classi con un numero eccessivo di alunni rispetto alla quadratura delle aule. Serve che i docenti e il  personale, sia  in servizio dal 1 settembre.  Alla scuola occorre  in un quadro culturale condiviso, libertà ed autonomia – sottolinea Rosa Cirillo – da anteporre ai tanti frammenti pensati come  un puzzle : ognuno aggiunge pezzi delineando un’immagine sconnessa e confusa.

La nostra posizione è chiara: ogni scuola nella sua dimensione di autonomia definita, con gli obiettivi curriculari nazionali e specifici,  deve avere un dirigente scolastico e un Dsga titolare – osserva Cirillo.

Un principio base che riguarda anche le 370 scuole riconosciute autonome dalla legge di Bilancio.  Una norma che va applicata subito. Si andrebbe ad attingere in questo modo, dalla graduatoria del 2011 (in Campania) e da quella del 2017 (in Italia) allargando il quorum per la mobilità interregionale.

Quanto al rientro in presenza e in sicurezza – aggiunge Cirillo – la pandemia non ha affrontato, né attenuato le emergenze che c’erano già. Le cronache raccontano sempre la stessa cosa: ogni qual volta succede un infortunio immediatamente si va a caccia del responsabile, individuato nel dirigente scolastico.

Non importa se tutto il paese conosce bene lo stato di abbandono della maggior parte delle strutture scolastiche o che tutti sanno che gli Enti Locali hanno l’onere della manutenzione straordinaria e ordinaria, che le scuole non solo non hanno fondi ma neanche la competenza a spenderli, né hanno uffici tecnici per individuare gli eventuali rischi. Il dirigente scolastico viene individuato come responsabile e pertanto sottoposto a processo e il più delle volte corre il rischio di essere condannato penalmente. Una storia che si ripete e che indigna fortemente la categoria che vuole liberarsi dalle responsabilità improprie.

Per queste ragioni sentiamo forte l’esigenza di sensibilizzare tutta la comunità scolastica. Scenderemo in piazza – ribadisce Cirillo – per riaffermare che la sicurezza sui posti di lavoro riguarda tutti, nessuno escluso.


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