Sicurezza e responsabilità dei Dirigenti scolastici

Incontro Dipartimento Dirigenti scolastici con il PD – 20 novembre 2019

La sicurezza nelle scuole e la responsabilità dei Dirigenti sono stati gli argomenti al centro dell’incontro convocato dal PD nella sede di Largo del Nazareno.
Erano presenti il viceministro Anna Ascani, le onorevoli Camilla Sgambato, Simona Malpezzi, Francesca Puglisi e l’on. Andrea Orlando.
Sugli argomenti all’ordine del giorno si sono registrate posizioni diversificate.

La Uil Scuola ha ricordato che le scuole sono in maggior parte fatiscenti e la soluzione al problema della responsabilità del Dirigente Scolastico, non può che essere veloce e tempestiva. Non può attendere i tempi lunghi che servono per ristrutturare tutte le scuole

All’Arcelor Mittal viene concesso lo scudo penale, proprio perché consapevoli che la colpa di una situazione cronicizzata negli anni non può essere addossata a chi oggi deve gestire questa realtà. Lo stesso non si può dire dei dirigenti scolastici che invece rappresentano il capro espiatorio di colpe non proprie.

Il Dirigente è un datore di lavoro ‘anomalo’ perché ha un profilo di gestione dell’attività scolastica, ma non ha controllo diretto sugli edifici rispetto a cui è competente l’Ente proprietario e non ha autonomi poteri di spesa, neppure per l’assunzione a tempo determinato di collaboratori scolastici.

La soluzione deve prevedere una tempistica, con decretazione d’urgenza, per mettere al “sicuro” chi lavora nella scuola e chi oggi è individuato come responsabile.

Deve prevedere, inoltre, una normazione specifica in relazione alla complessità dei temi richiamati, che rischiano di pregiudicare il buon funzionamento delle attività didattiche, che esplica una funzione essenziale ed obbligatoria per lo stato

In alternativa alla via legislativa, la UIL Scuola propone che si scelga la via contrattuale, cioè, che sia dato mandato all’Aran, con uno specifico atto di indirizzo, e di trattare la materia nell’ambito della contrattazione collettiva, in coerenza con il d. leg.vo n. 81/08, visto che si tratta di obbligazioni che attengono al rapporto di lavoro del dirigente scolastico che è possibile regolare, ai sensi dell’art. 2, comma 2 del il T.U. n. 165/01.

La vice ministra, in virtù anche dell’accordo firmato con i sindacati il 29 ottobre, ha proposto un intervento in due tempi: uno immediato, collegato alla finanziaria, che preveda uno screening delle scuole, con l’individuazione delle grosse anomalie e con la possibilità di intervenire almeno su queste subito, e una legge quadro che raccolga le contraddizioni contenute nel decreto legislativo 81/08.

Chiaramente questa soluzione prospettata non ci trova favorevoli perché lascerebbe irrisolta la responsabilità dei dirigenti scolastici che intanto sono gli unici a pagare per una situazione da tutti riconosciuta lenta a risolversi.

La Uil Scuola ha ricordato al viceministro di affrontare tutti gli impegni contenuti nel decreto scuola e di risolvere i contenziosi del concorso a dirigente scolastico del 2011.

Per la Uil Scuola hanno preso parte  Rosa Cirillo e Pasquale Proietti.

 

 


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