Concorso IRC: nulla è ancora predisposto

Nella giornata di giovedì sono state convocate dal Ministero le organizzazioni sindacali a seguito dell’Intesa siglata tra il MI e la CEI il 14 dicembre2020 con la quale si fissano i principi generali per il concorso per gli insegnanti di religione cattolica da bandire entro il 31 dicembre prossimo.

L’amministrazione ha annunciato che sta lavorando alla predisposizione di un bando secondo quanto previsto dall’art. 1bis comma 1 e 2 ma allo stato attuale nulla è ancora predisposto.

La Uil Scuola ha sottolineato quanto sia necessaria una interlocuzione, non solo propedeutica alla costruzione del bando, ma che possa riconsiderare la natura stessa del concorso.

Vista l’ambiguità della norma ci potrebbero essere le condizioni per prevedere, nell’ambito del quadro generale che riguarda tutti i docenti, un concorso straordinario per titoli ed esami, non selettivo anche per gli insegnanti di religione cattolica per che hanno maturato tre anni di servizio.

Una tale prospettiva dovrebbe contemplare una collaborazione fattiva che tenga conto di quanto emerso negli incontri precedenti all’Intesa con la Cei in cui si ribadiva quanto fosse necessaria la continuità dei docenti di religione cattolica già in servizio. Abbiamo inoltre sottolineato l’assenza di comunicazione rispetto all’apertura di un tavolo tra CEI e MI che ha portato alla firma dell’intesa.

Sintetizziamo in tre punti le nostre richieste:

  1. Totale scorrimento della graduatorie di merito del 2004, (così come previsto dal  comma 3 art. 1bis legge 159/2019);
  2. Concorso straordinario non selettivo prima di un concorso ordinario, valorizzando pienamente l’idoneità diocesana quale abilitazione e gli anni di servizio.
  3. Che le graduatorie del concorso straordinario ed eventualmente anche quelle graduatorie del 2004, dove non esaurite con le prossime assunzioni, siano trasformate in graduatorie ad esaurimento.

 

 


Condividi questo articolo: