Turi: tra lavoro e capitale dobbiamo tornare a credere nelle persone

5 MARZO UIL / IL CONSIGLIO NAZIONALE IN OCCASIONE DELLA DATA DI FONDAZIONE
Al via la campagna nazionale ‘Zero morti sul lavoro’

Una giornata da utilizzare appieno, 71 anni di identità e innovazione – così Pino Turi questa mattina nel suo intervento durante il Consiglio Nazionale Uil.

«Il bilancio di questi anni ci porta a riflettere sul conflitto tra capitale e lavoro – ha detto Turi – che oggi sembra essere vinto dal capitale». Inevitabile il richiamo alle condizioni di lavoro di molte persone, tra precarietà, incertezze, e necessità di tutelare la salute.

Al ‘basta sopportare’ lanciato oggi dal Consiglio Uil, Turi ha osservato che occorre riportare in equilibrio le politiche economiche «a vantaggio delle persone» superando il richiamo delle logiche neo liberiste.

Centrale nella giornata di fondazione della Uil – anche con un video racconto che ne ha tracciato il percorso storico e gli uomini che ne sono stati protagonisti, il richiamo a Sandro Pertini.
“Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà”, diceva Pertini.

«La libertà è bene essenziale, non può essere solo di alcuni, è di tutti» ha sottolineato Turi, riaffermando l’importanza della libertà di insegnamento nella scuola, della capacità di mettere in relazione, dell’importanza di riuscirsi ad emozionare nel fare il proprio lavoro. «Se c’è emozione – ha detto – significa che guardiamo alle persone».

Il ruolo del sindacato in questo momento è quello di riequilibrare i rapporti di forza.
Con una classe politica disgregata, l’indipendenza della Uil può oggi essere strumento per individuare strade che permettano di tutelare i lavoratori, stare vicini alle persone.

Innovazione e tradizione le parole chiave della giornata: valori reali e opportunità tecnologiche.
Tre grandi campagne lanciate oggi: la prima ‘ Zero morti sul lavoro’, per la sicurezza dei luoghi di lavoro, nuova rivista telematica ‘Lavoro europeo’ e una piattaforma digitale che si chiamerà ‘Terzo Millennio’.


Così il segretario generale Uil, PierPaolo Bombardieri sul sito Uil:

“Zero morti sul lavoro”. E’ questo il titolo della campagna lanciata oggi dalla Uil nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di un impegno collettivo per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

L’iniziativa è stata presentata in occasione del Consiglio confederale, convocato in videoconferenza, oggi, 5 marzo, data della fondazione della Uil.

“71 anni fa nasceva la nostra Organizzazione – ha detto il Segretario generale, Pierpaolo Bombardieri – e abbiamo voluto festeggiare questa ricorrenza con l’avvio di un progetto che coinvolgerà non solo il nostro Sindacato, ma molta parte della società civile. Ci saranno ‘ambassador’ di eccezione, del mondo dello sport e dello spettacolo, a supportare con i loro messaggi sui social questa battaglia di civiltà.

Tutta la Uil – ha proseguito Bombardieri – è mobilitata per iniziative sul territorio e nei luoghi di lavoro che mettano al centro dell’azione sindacale l’obiettivo di zero morti sul lavoro”. Sempre oggi, è stato annunciato anche il lancio di una piattaforma della Uil.
“Sarà operativa nei prossimi giorni – ha sottolineato il leader del Sindacato di via Lucullo – e, frutto di un sondaggio tra i nostri iscritti, si chiamerà “Terzo Millennio”. Ne illustreremo le caratteristiche e le funzioni, non appena sarà attivata.

Infine, quella odierna è stata anche l’occasione per rilanciare la nostra storica rivista, Lavoro Italiano. Questo periodico – ha concluso Bombardieri – ha accompagnato la vita della Uil sin dalle sue origini e, ora, in una prospettiva europeista e di modernizzazione, si trasformerà in una testata telematica e si chiamerà Lavoro Europeo”.

 


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