Venerdì 9 aprile si e svolto un incontro tra il Ministero dell’Istruzione ed i Sindacati della scuola sul tema della revisione del CCNI 2020 relativo agli EX LSU e COCOCO, stabilizzati attraverso recenti disposizioni di legge.

Per l’Amministrazione era presente il dott. Serra, per la UIL Scuola Antonello Lacchei e Paolo Pizzo.

L’esame del testo contrattuale è stato rinviato in attesa della imminente riunione per la definizione  annuale dell’organico ATA e delle scelte politiche che dovranno essere assunte nel breve periodo sull’argomento. A questo proposito la UIL ha ricordato che, tra gli impegni richiesti al Ministro, c’è quello dell’ampliamento dell’organico dei collaboratori scolastici dei 2.228 posti utilizzati per il completamento dei contratti di questo personale.

La trasformazione per legge dei posti dal tempo parziale a quello pieno ha determinato, in alcune realtà territoriali, situazioni che possono essere affrontate positivamente solo con la puntuale allocazione dei nuovi posti per garantite la mobilita, immissioni in ruolo e scongiurare mancate assunzioni a tempo determinato.

Sul tema complessivo dell’assetto dei servizi ATA, la UIL ha ribadito la netta contrarietà alla definizione di un organico pre-determinato, sulla base di tabelle che da anni non rispondono alle reali esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche.

Se veramente l’obiettivo dell’avvio dell’anno scolastico – fin dai primi giorni di settembre – costituisce una priorità per il Paese, la materia va ripensata mettendo al centro le persone e le scuole che saranno chiamate al compito non facile di restituire fiducia nelle istituzioni.

Per questo vanno attuate scelte innovative e coraggiose riducendo l’artificiosa distinzione tra i diversi organici: diritto, fatto, deroga e Covid.

Certo si tratta di una scelta politica che non può essere attuata in autonomia dal ministero e per questo la UIL, insieme alla Confederazione intende sostenere il Ministro in questa azione fondamentale per rafforzare la scuola della Costituzione.