ON. Brunetta, Gli IdR il concorso ordinario non lo vogliono

Vile attacco da parte dell’Amministrazione, benedetto dall’Intesa con la CEI, con cui si chiede autorizzazione a bandire due procedure concorsuali, uno infanzia e primaria e uno secondaria di primo e secondo grado, per 5116 insegnanti di religione cattolica.

Le Organizzazioni Sindacali vengono a sapere per vie traverse di questa novità, infatti, al tavolo di giovedì 5 agosto, alla presenza di tutti i Sindacati rappresentativi per gli insegnanti di religione, convocati per lo scorrimento delle graduatorie del 2004, non una parola viene accennata. Scopriamo invece che è del 4 agosto la pubblicazione sul sito del ministero del DPCM, la richiesta però è datata 20 luglio ed è stata tenuta ben nascosta con evidente mancanza di rispetto verso le organizzazioni sindacali e verso tutta la categoria di insegnanti di religione.

Parliamo anche del numero di posti assolutamente ridicolo: 1900 posti in meno rispetto al dovuto, per insegnanti la cui immissione in ruolo è a costo 0. Siamo carne da macello. La nostra dignità e professionalità sono state lese.

Grande è l’indignazione verso la richiesta di autorizzazione a bandire un concorso secondo la legge 159, articolo 1 Bis. Dopo la dichiarazione di inammissibilità di tutti gli emendamenti proposti a favore dei precari di religione cattolica, emendamenti che non sono neppure stati presi in considerazione dal Ministero, ci ritroviamo con la richiesta di autorizzazione per un ordinario. Unici, discriminati.

Ricordiamo che alle altre categorie di precari che hanno superato i 36 mesi di insegnamento sono state concesse ben due occasioni di concorso straordinario, quello ancora da bandire con una procedura che riconosce pienamente i diritti di quanti lavorano nella scuola con grande impegno! Quale dunque la differenza che ci discrimina? Forse che la CEI, anziché tutelare i propri insegnanti abbia preteso per loro questa grande ingiustizia? Forse che siamo vittime di pregiudizi ideologici? La colpa di questa vergogna cade su responsabili che hanno volti e nomi precisi! Grandi sono la vergogna e lo scandalo per questa prova!

Non lasceremo cadere nel nulla la questione: hanno autorizzato? Noi non lo vogliamo. I docenti di religione NON vogliono il concorso ordinario.


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