SISTEMA 0/6: il punto a Forlì sulle tracce del pensiero di Giancarlo Cerini
Uomo mite, aperto, gentile disponibile. Chi lo ha conosciuto, chi ha lavorato con lui, quanti si sono confrontati con la sua visione di scuola tracciano di lui lo stesso ritratto: un difensore della scuola e un sostenitore convinto che bambine e bambini avessero diritto alla migliore scuola fin dai primissimi anni.
“Un educatore intelligente, appassionato, per tutta la vita dedito alla crescita delle nuove generazioni- così lo ricorda Stefano Versari – Vocato alla scuola fin dalla primissima formazione presso l’Istituto magistrale di Forlì. A lui si deve la formazione di generazioni di insegnanti. Una perdita concreta, tangibile, per tutta la scuola, non solo emiliano-romagnola, e per l’amministrazione che ha servito fedelmente”.
E proprio a Forlì – Sulle tracce del pensiero di Giancarlo Cerini – è stata organizzata dal Cidi una giornata di approfondimento sullo stato del sistema integrato zero sei.
Ne è emersa una forte esigenza di rimettere in moto, in chiave di sviluppo, l’integrazione a contrasto della povertà educativa, degli squilibri territoriali – sottolinea Noemi Ranieri – per favorire l’inclusione sociale.
Solo interventi educativi qualificanti nei primi duemila giorni di vita possono garantire la rimozione di gap, altrimenti insuperabili.
Valorizzare la molteplicità di esperienze e modelli organizzativi, ridare ossigeno alle scuole dell’infanzia, sostenere le sezioni primavera, sensibilizzare le amministrazioni locali e regionali rendere disponibili servizi e risorse spendendo con oculatezza e responsabilità le risorse del PNRR, dei PAC, del piano nazionale garanzia infanzia.
Ciò che serve in sintesi è investire nell’infanzia. Anche per i più freddi economisti è questa la misura più strategica e redditizia per la vita di ognuno e per la società intera.
La prossima occasione di riflessione volta a difendere lo straordinario patrimonio culturale rappresentato dalla nostra scuola dell’infanzia, elemento di snodo tra i servizi educativi 0/3 e il successivo primo ciclo di istruzione è organizzata dal Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola il prossimo 18 maggio a Roma.