Assunzioni dirigenti 23-24, posti al Nord e molte incongruenze da sanare

Burocrazia e effetti di scelte pregresse pesano sul bilancio delle immissioni in ruolo.

Saranno al Nord e in Sardegna i posti disponibili per i dirigenti neo immessi in ruolo. Il Centro e Sud Italia a posti zero.
Lombardia 154 posti, Veneto 74, Piemonte56, Emilia-Romagna 40, Liguria 13, Friuli V. Giulia 12, Sardegna 5, Toscana 2. Nessuna disponibilità per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria.

Su un totale di 356 posti disponibili per le immissioni in ruolo, ne saranno assegnati solo 223, distribuiti in questo modo:
• 44 concorso 2011 (Campania);
• 13 posti legge 107/2015 (Sicilia);
• 166 Concorso 2017 (si esaurirà la graduatoria)
• a questi si aggiungeranno i 57 mantenimenti in servizio.

Con questi numeri – osserva Rosa Cirillo, responsabile del Dipartimento dei Dirigenti scolastici della Uil Scuola Rua – saranno molte le scuole senza dirigenti scolastici titolari. Il destino di moltissime scuole sottodimensionate sarà quello di ulteriori reggenze.

Posizione della Uil Scuola RUA

La situazione controversa dei Dirigenti Scolastici delle scuole campane non ha ancora trovato una soluzione certa. Risultano infatti 7 i posti disponibili per le immissioni in ruolo che verranno coperti dai 44 ricorrenti del concorso 2011.

Non è ancora chiaro se i posti saranno assegnati seguendo la graduatoria di merito o dando priorità alle singole sentenze. A riguardo, l’amministrazione ha chiesto un parere all’Avvocatura di stato. Situazione questa che causerà disagi e un rallentamento delle procedure presumibilmente, a questo punto, previste per la fine del mese di agosto.

Vista la distribuzione delle disponibilità il nord sarà molto penalizzato, con sedi per la maggior parte date in reggenza.
Le scelte dell’amministrazione – spesso dettate dall’uso di semplici algoritmi – hanno come unico obiettivo il contenimento della spesa. Ciò si rifletterà negativamente sul personale, sugli alunni e sulle famiglie.

Numeroso è il personale a disposizione dell’amministrazione, con esperienze acquisite sul campo, che potrebbe essere immesso in ruolo. Tra questi:
1. coloro che, in virtù di un’immissione in ruolo con riserva che hanno già ampiamente dimostrato le loro competenze e capacità, potrebbero già dall’anno scolastico 2023-24 (non dal 24-25), essere reintegrati nel ruolo di dirigente;
2. coloro che, pur avendo superato tutte le prove, non hanno accettato sedi distanti dal loro domicilio, per problemi familiari importanti.

L’amministrazione, inoltre, a margine della riunione ha informato le organizzazioni sindacali che i concorsi, presumibilmente, dovrebbero essere banditi subito dopo le operazioni di immissione in ruolo. Indicativamente tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre.

All’incontro hanno partecipato il capo dipartimento dott.ssa Palumbo Carmela, il direttore Michele Serra e la dott. Maria Teresa Stancarone.
Per la Uil Scuola RUA Rosa Cirillo e Enrico Bianchi.


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