Sull’aggiornamento un sistema troppo rigido. Va adeguato.

Sul rinnovo delle graduatorie di circolo e d’istituto di II e III fascia del personale docente si è svolto, il 16 febbraio, il primo incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali.

Un confronto che è avvenuto in assenza di una bozza di decreto. Per questo non si è potuto procedere ad un esame puntuale delle questioni aperte, limitando la riunione ad una definizione generica dei temi.

La UIL Scuola ha evidenziato le problematicità che deriveranno dalla proroga dell’aggiornamento della prima fascia di istituto prevista per il 2018 dal decreto  Milleproroghe.

E’ evidente la discrasia che si creerà dal disallineamento dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto.

Ad esempio, un insegnante già inserito in prima fascia, quando si inserirà o aggiornerà il punteggio in seconda o in terza fascia per altre classi di concorso (ancora tutte da definire per ritardo del Miur) si troverà nella singolare condizione di dover – ora, dopo anni – ripetere le stesse scelte (provincia e sedi) operate in passato. Una situazione che riporta ingiustificatamente indietro le lancette di una scelta.

Una impostazione che rende rigido un sistema che dovrebbe, invece, essere non solo più rispondente alle nuove esigenze delle persone e delle scuole ma anche più ed efficiente per favorire l’individuazione delle sedi e delle province in relazione ai posti vacanti.

Altro tema affrontato nel corso della riunione è stato quello della definizione del decreto relativo alla correzione dei titoli di accesso alle nuove classi di concorso, tutt’ora in corso.

La UIL Scuola, a margine dell’incontro, ha chiesto all’amministrazione di prevedere  date di scadenza per la presentazione delle domande che non si sovrappongano con quelle del personale ATA al fine di non sovraccaricare il lavoro del personale di segreteria.

Il prossimo incontro è stato fissati per la prima decade di marzo.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri.


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