Contratto di Istituto, informativa e confronto negati alla UIL Scuola: condannata una dirigente scolastica della provincia di Como
UIL Scuola: “La libertà di rappresentare gli iscritti va oltre l’obbligo di firma di un CCNL”
Con la sentenza n. 386/2025, il Tribunale di Como ha condannato per condotta antisindacale la dirigente scolastica del CPIA di Como, Valeria Peragine. A stabilirlo è stato il Giudice del Lavoro, dott.ssa Giulia Rachele Bignami, riconoscendo che la scuola ha ostacolato l’esercizio delle prerogative sindacali da parte della Federazione UIL Scuola di Como.
In particolare, il Giudice ha rilevato che è stato impedito alla UIL Scuola l’accesso agli strumenti di informazione e confronto, previsti non solo dalla normativa nazionale, ma anche da quella europea. Tali diritti, secondo la sentenza, devono essere garantiti indipendentemente dalla firma del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), come recentemente ribadito anche dal Tribunale di Roma con la sentenza n. 774/2025.
La sentenza ha inoltre confermato la disapplicazione delle clausole del CCNL del 18 gennaio 2024 che limitano tali prerogative sindacali alle sole organizzazioni firmatarie del contratto, riconoscendo in questo comportamento una violazione della libertà sindacale e confermando il carattere antisindacale della condotta della dirigente scolastica.