FORMAZIONE NEO DIRIGENTI SCOLASTICI
La situazione emergenziale in cui viviamo dagli inizi di marzo, ha de facto non solo messo alla prova tutto il personale della scuola ma sicuramente i neo dirigenti scolastici che non avevano esperienze precedenti, né modelli di riferimento da cui trarre spunto .
Le scuole sono state provate dall’emergenza sanitaria e dalla concomitante difficoltà di organizzare una didattica a distanza.
Una pratica sperimentale da attuare senza indicazioni né di metodo, né di tempi, né di strumenti e in assenza di indicazioni giuridiche che comunque non superavano quelle ordinarie sussistenti, i dirigenti si sono dovuti auto organizzarsi .
Cosicché i 2 mila neo dirigenti scolastici, quasi tutti fuori residenti, in assenza di riferimenti certi, hanno dovuto sopperire con creatività e capacità organizzativa notevole all’assoluta ed inevitabile esperienza, del che gli si deve rendere atto nella valutazione dell’anno di prova da parte di un ‘amministrazione centrale e periferica , ancora annaspante nell’indicare i percorsi da seguire.
Anzi, in alcuni casi è stato assunto verso di loro un comportamento fiscale oserei dire vessatorio. I dirigenti tecnici che pure hanno il compito di accompagnare l’esperienza lavorativa dei neo dirigenti non sempre hanno preferito assumere il ruolo di chi consiglia e supporta, preferendo quello di chi controlla in modo inquisitorio.
Per questo dobbiamo rilanciare nel rinnovo contrattuale un nuovo stato giuridico che sia svincolato e meno legato alla funzione meramente amministrativa, per abbracciare quella più propriamente specifica della didattica.
Nell’incontro convocato in video conferenza, con il dott. Davide D’Amico del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Direzione generale per il personale scolastico, sono emerse macroscopiche criticità, come l’inattivazione della piattaforma dedicata alla formazione dei neo dirigenti, come l’assenza di precise indicazioni per i comportamenti da tenere da parte dei tutor, soprattutto nella fase del peer to peer, onde evitare disparità di trattamento tra le diverse realtà scolastiche del paese.
Pur apprezzando che l’ufficio tempestivamente abbia dato indicazioni per una formazione a distanza con la decurtazione delle ore già previste dal decreto, pensiamo che debba essere fatto di più dando indicazioni precise sia agli Uffici Scolastici Regionali che ai dirigenti stessi.