Alla dirigenza servono soluzioni immediate: l’intesa non si firma
La nota ministeriale sulle operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti, mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2021, non ha raccolto le istanze avanzate dalla UIL Scuola.
La seconda parte dell’incontro, che si è svolto nella serata del 7 giugno, pur prendendo atto che dall’ultima bozza presentata è stato eliminato il riferimento al PNA e, quindi, non si dà luogo all’obbligo di rotazione per i dirigenti in servizio da più di tre incarichi nella stessa sede, le restanti modifiche apportate non soddisfano le nostre richieste e, pertanto, la Uil Scuola non firma l’intesa.
Le richieste avanzate e non accolte dall’amministrazione si riferiscono alla nomina di un dirigente scolastico titolare per ogni scuola dimensionata ai sensi del comma 978 della legge di bilancio. Questo avrebbe dato non solo più fiato ai dirigenti in servizio fuori regione, ma avrebbe anche permesso maggiori assunzioni sia per il concorso del 2011 in Campania sia per quello del 2017.
La UIL Scuola ha proposto al Direttore Serra, in rappresentanza dell’Amministrazione un’intesa, cioè uno strumento pattizio che consentisse di derogare dai vincoli contrattuali dando, così, soluzioni alle aspettative di tanti dirigenti scolastici fuori sede, alcuni dei quali da più di sei anni.
Ma l’Amministrazione, sottraendosi ad un reale confronto, si è rifugiata nel comodo principio della norma vigente che non può essere derogata. Nei fatti, il Ministero, preoccupato dei vincoli di natura economica, sceglie di coprire quei posti con le reggenze proseguendo nella politica dei tagli. Insomma ristori e sostegni per tutti meno che per la Scuola, che resta sede della politica di contenimento della spesa.
Non possiamo che registrare la distanza abissale della politica dai problemi della Scuola reale, dei dirigenti scolastici, che ad un passo dalla riapertura del nuovo anno scolastico, nonostante che i loro problemi vengano ignorati, non ultimi quelli di ordine retributivo, assicurano il loro impegno e professionalità nelle comunità educative di servizio.
La UIL Scuola si è dichiarata contraria anche al fatto che si demandano ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali l’individuazione dei criteri per l’assegnazione degli incarichi, con ciò disapplicando il CCNL della dirigenza e conferendo ai Direttori Generali Regionali una discrezionalità che vanifica accordi nazionali.
Il mancato accoglimento delle rivendicazioni non esclude la possibilità di una mobilitazione della categoria.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo e Giancarlo Turi.