Cirillo: urgente la svolta negoziale
L’apertura del tavolo contrattuale è veramente urgente – così Rosa Cirillo, nel corso dell’incontro organizzato oggi pomeriggio a Caserta. Occorre definire molti aspetti rimasti in sospeso come – spiega – il regime degli incarichi aggiuntivi, la limitazione dei compiti attribuiti anche da altre amministrazioni, il lavoro agile, la regolazione della mobilità interregionale.
Serve una svolta – osserva la responsabile nazionale dei Dirigenti scolastici della Uil Scuola – perché mentre ancora si aspetta l’Atto di indirizzo per il Contratto per l’area della Dirigenza scolastica 2019-2021, sul versante retributivo i dirigenti scolastici soffrono dell’annosa questione dall’insufficienza del FUN, il Fondo Unico Nazionale che finanzia il 40% circa della loro retribuzione mensile e la retribuzione di risultato.
Dopo un blocco di 5 anni, con un taglio di 25 milioni subito dal FUN nel 2017, è solo grazie a stanziamenti straordinari una tantum, che si è evitata la restituzione di parte degli stipendi percepiti dai dirigenti. Questo meccanismo perverso, l’incapienza contrattuale, deve trovare finalmente la sua soluzione definitiva nel contratto.
L’ armonizzazione delle retribuzioni dei dirigenti scolastici deve cancellare la disparità di trattamento esistente tra le diverse regioni – aggiunge.
Ugualmente deve trovare soluzione la sperequazione che i dirigenti scolastici subiscono a fronte della dirigenza pubblica.
I contratti collettivi sottoposti a sistematico ritardo finiscono, quasi per paradosso, a non tenere il passo rispetto all’evoluzione costante del rapporto di lavoro, determinando inadeguatezza retributiva rispetto al costo della vita.
E’ invece proprio attraverso lo strumento negoziale – conclude Cirillo – che si possono dare risposte professionali e trovare soluzioni alle incombenze che l’amministrazione quotidianamente scarica sulla scuola.