Consultazione nazionale sul rapporto di autovalutazione
Lo scorso 24 gennaio si è tenuta presso il MIUR – Sala della Comunicazione un incontro per la presentazione dei dati sulla Consultazione Nazionale sul RAV Infanzia 2016.
La consultazione è stata avviata dall’INVALSI (Istituto Nazionale del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca allo scopo di verificare la fattibilità ed il coinvolgimento delle scuole dell’infanzia sull’introduzione in via sperimentale del Rapporto di Auto Valutazione.
Considerata la specificità del comparto infanzia e la sua complessità organizzativa ciò che contraddistingue il RAV Infanzia da quello degli altri ordini scolastici è l’attenzione per la sua diversità pedagogica che, ci auspichiamo, continui ad essere salvaguardata e valorizzata anche attraverso l’adozione di strumenti di autoanalisi , certamente utili ad implementare la qualità del sistema nazionale di istruzione e la qualità organizzativa e pedagogica di ogni singola scuola.
Si è cercato attraverso la consultazione di ovviare a quella sorta di isolamento o esclusione che ha tenuto la scuola dell’infanzia fuori dal RAV e dal Piano di miglioramento, come se essa non fosse parte integrante del sistema scuola.
Valutare il processo, quindi, non gli esiti in termini di apprendimento dei bambini e senza mai perdere di vista Le Indicazioni Nazionali del Curricolo 2012 che devono rimanere, a nostro giudizio, il faro per l’autovalutazione.
La consultazione ha visto coinvolte ben 5499 scuole dell’infanzia, di cui 3778 hanno compilato il questionario, confermando la grossa partecipazione e il generale consenso sullo strumento di rilevazione proposto.
Oltre il 90% delle scuole ha espresso un parere abbastanza positivo in relazione all’organizzazione e alla struttura del RAV. Va sottolineato, però, che contestualmente emerge una forte esigenza di formazione su tutti i suoi aspetti.
Per la UIL Scuola è necessario dare garanzie al processo continuo di qualificazione della nostra scuola dell’infanzia e alla sua grande tradizione pedagogica anche in linea con le richieste dell’Europa che attribuiscono alla formazione relativa a questa fascia di età un’importanza sempre più grande.
Per la Uil scuola hanno partecipato Rossella Benedetti e Lucia Di Gioia.
Scheda descrittiva | Struttura del rapporto
Il RAV Infanzia è composto da cinque sezioni.
La prima sezione, Contesto e risorse, permette alle scuole di esaminare il loro contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti in termini di benessere e apprendimento dei bambini.
Questi ultimi elementi costituiscono la seconda sezione.
La terza sezione è relativa ai processi messi in atto dalla scuola.
La quarta sezione invita a riflettere sul processo di autovalutazione in corso e sull’eventuale integrazione con pratiche autovalutative pregresse nella scuola.
L’ultima sezione consente alle scuole di individuare le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento.
All’inizio di ciascuna area sono poste delle domande guida che facilitano la compilazione e fungono da stimolo per riflettere sui risultati raggiunti dalla scuola in quello specifico settore. A disposizione dei docenti che compilano il questionario ci sono degli indicatori che rappresentano uno strumento informativo utile e consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni.
Per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola ha a disposizione una Rubrica di Valutazione dove esprimere un giudizio complessivo utilizzando una scala di possibili situazioni con relativo punteggio (Molto critica, Con qualche criticità, Positiva…).