Coronavirus, centrale la solidarietà tra paesi. Lettera all’Etuce.

I sindacati scuola europei uniti contro l’emergenza COVID-19

Già da parecchi giorni, il Comitato Sindacale Europeo per L’Educazione si è attivato con le istituzioni europee e con i suoi affiliati per garantire una risposta sindacale alle sfide della crisi sanitaria in atto.

Il Direttore generale del CSEE ha rivolto, inoltre, un messaggio di solidarietà ai Paesi maggiormente colpiti e ha invitato alla solidarietà tra organizzazioni sindacli per ridurre l’impatto della crisi sul dialogo sociale a livello nazionale e sui diritti dei lavoratori della scuola e dell’università.

UIL SCUOLA, FLC-CGIL e CISL Scuola, attivamente coinvolte nelle relazioni europee, hanno risposto al messaggio della CSEE per confermare il proprio impegno per la costruzione di un movimento europeo coeso e solidale.


Pubblichiamo la lettera inviata alla Direttrice dell’ETUCE

Cara Susan,

abbiamo apprezzato la tua dichiarazione di solidarietà nei confronti dei Paesi maggiormente colpiti dal Coronavirus, dei quali l’Italia ha purtroppo il primato.

Abbiamo, altresì, apprezzato il richiamo all’unità sindacale europea per fronteggiare il dopo crisi che, al momento non è possibile prevedere.

Ci auguriamo, come te, che i governi europei non ripetano gli stessi errori fatti per fronteggiare la crisi economica del 2008 ricorrendo a tagli indiscriminati a danno dei servizi pubblici, scelta che in questi giorni si sta dimostrando letale per la popolazione per la carenza di strutture e personale sanitario pubblico, ma anche per le risorse limitate di molti sistemi scolastici impossibilitati ad affrontare l’emergenza, sia pure con lo strumento complementare della didattica a distanza per tutti.

Per questo motivo, intendiamo ringraziarti per la posizione pubblicamente espressa e informarti della nostra solidarietà per i colleghi che negli altri Paesi si trovano nelle nostre stesse condizioni, chiedendo all’ETUCE di trasmettere loro la nostra vicinanza.


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