Decreto Legge precari

Dopo un iter piuttosto lungo, il 29 ottobre è stato finalmente promulgato, con la firma da parte del Presidente Mattarella, il Decreto Legge n. 126 che contiene misure straordinarie in materia di reclutamento del personale scolastico.

Il DL avrebbe dovuto recepire in toto l’intesa sottoscritta il 1° ottobre tra i sindacati e il Ministro Fioramonti, intesa di cui la UIL scuola ha dato conto ai propri associati attraverso l’ultimo numero di “Scuola D’Oggi”, pubblicato il 29 ottobre scorso.

Lo “speciale precari” contenuto nel giornale era stato elaborato sull’Intesa e sulla bozza di DL presentato inizialmente dal Governo, peraltro approvato dallo stesso Consiglio dei Ministri che, sostanzialmente, fotografava l’intesa del 1° ottobre.

L’accordo dei sindacati col Ministro dell’istruzione non è stato rispettato.

Due sono le modifiche, non concordate, che non ci consentono di condividere i contenuti del DL e di proseguire con la mobilitazione :

  1. Inclusione ai soli fini abilitanti delle scuole paritarie.

(All’art. 1, comma 7, si apre alla fase concorsuale straordinaria, ancorché ai soli fini abilitanti, ai docenti precari in possesso di tre annualità di servizio, negli ultimi otto anni, prestato presso le “scuole paritarie”)

  1. Esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni senza titolo specifico.

(All’art. 2, comma 6, dove si prevede la possibilità di progressione di carriera all’area dei DSGA  per il personale Assistente amministrativo di ruolo, che abbia svolto almeno tre anni scolastici nelle funzioni di DSGA, è sta espunta la possibilità di deroga per il personale senza titolo di studio richiesto per l’accesso).

Resta ancora appeso poi il problema dei “Diplomati magistrali”.

L’accordo col MIUR prevedeva l’utilizzo del primo strumento legislativo utile per dare una risposta positiva in tempi rapidi a tutto il personale coinvolto: mantenimento in servizio fino al termine dell’anno scolastico per i diplomati magistrali, nomina in ruolo giuridica per il personale laureato in scienze della formazione primaria avente titolo a subentrare sui posti che si erano resi liberi.
Questo DL poteva e doveva essere utilizzato. Non è stato fatto.

Sull’intera vicenda legislativa, Si può recuperare con un emendamento da presentare al momento della conversione in legge del DL o con un collegato alla finanziaria. Una cosa è certa: non c’è più tempo da perdere.

 

 

 

 


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