Dirigenti scolastici per scuole italiane all’estero: posizioni ancora distanti
Dopo l’incontro del 12 settembre scorso per la destinazione all’estero del personale docente e ATA, oggi è proseguito il confronto tra sindacati e Miur per discutere la bozza del bando per la selezione dei Dirigenti scolastici da destinare alle scuole italiane all’estero.
Nell’incontro di oggi sono riemerse le stesse criticità manifestatesi in quello precedente: l’amministrazione ha continuato a portare avanti il discorso sul bando di concorso mentre la Uil Scuola ha riaffermato l’imprescindibilità dell’applicazione del contratto, nel caso specifico l’art. 46 del contratto dell’Area V.
Per la Uil può essere preso in considerazione anche lo strumento del “bando di concorso” purché al suo interno venga richiamato il CCNL ed applicati i criteri in esso contenuti.
Comunque, la Uil ha ribadito la necessità che, prima del prossimo incontro in sede tecnica previsto per il 2 ottobre prossimo, si possa addivenire ad un chiarimento politico con l’Ufficio di Gabinetto per stabilire una volta per tutte che le regole relative alla destinazione alle scuole italiane all’estero, per tutto il personale, debbano essere quelle previste da CCNL.
La Uil Scuola ha, inoltre, puntualizzato che il percorso negoziale concordato con il Miur e il Maeci, che ha permesso di sottoscrivere l’intesa contrattuale dell’aprile scorso sui requisiti culturali e professionali richiesti per la mobilità professionale di tutto il personale (DS, docente e Ata), deve rappresentare un positivo punto di partenza per la piena applicazione del CCNL al personale in servizio all’estero e al superamento delle norme contenute nel D.Lvo 64, applicativo della 107 all’estero.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo, Angelo Luongo e Pasquale Proietti.