Edilizia scolastica, D’Aprile: lo ripetiamo da tempo, la scuola deve essere un luogo sicuro
Utili i dati ma servono interventi concreti. Bisogna fare un uso pratico dei monitoraggi: prevenzione, manutenzione programmata, analisi dei rischi e opere di messa in sicurezza.
Proprio mentre si svolgono le attività propedeutiche all’inizio delle lezioni – osserva il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – il dato strutturale dell’edilizia scolastica, che emerge dall’indagine giornalistica condotta da Tuttoscuola, “con un edificio su dieci senza certificazioni obbligatorie”, desta seria preoccupazione.
Lo ripetiamo da tempo: la scuola deve essere un luogo sicuro.
Di sicurezza a scuola si parla sempre troppo poco, finendo per confinarla ai margini dell’agenda politica, trattandola come una questione momentanea, da risolvere con misure temporanee.
È importante che si possa conoscere lo stato degli edifici scolastici, e che queste informazioni siano pubbliche e accessibili a tutti. Attenzione – rilancia D’Aprile – a non aspettare l’ennesimo caso di cronaca prima di avviare gli interventi conseguenti al quadro emerso.
L’aver messo a sistema i dati che vengono forniti dalle Regioni non esime il ministero dal suo ruolo di governo e di impulso nei confronti degli Enti Locali.
La stabilità degli edifici è questione di fondamentale importanza per noi – rilancia D’Aprile.
L’Anagrafe dell’edilizia scolastica è il risultato di molte nostre sollecitazioni.
Su 40mila edifici scolastici 36mila non dispongono delle certificazioni obbligatorie.
Un quadro che ci preoccupa e che conferma quanto la UIL denuncia da tempo che, come noto a tutti, è in prima linea in merito alla sicurezza del lavoro.
L’intreccio di competenze degli Enti proprietari del patrimonio scolastico diventa spesso una barriera burocratica quasi invalicabile per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di ristrutturazione, ampliamento e adeguamento alle normative in vigore.
È ora di denunciare le inadempienze che possono avere conseguenze serie e concrete e pretendere un maggiore impegno per la sicurezza nelle scuole da parte di tutti attraverso interventi organici e strutturati nel tempo.