Il sapere, il lavoro

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A latere della Conferenza di Organizzazione della UIL Scuola tenuta a Castellaneta Marina (TA) il 20 e 21 u.s., il 22 successivo, presso l’Auditorium dello stabilimento Leonardo di Taranto, si è tenuto un convegno che ha posto al centro della discussione il rapporto tra IL SAPERE eIL LAVORO.

I lavori son stati introdotti da Noemi Ranieri, a cui hanno fatto seguito le testimonianza di due lavoratrici (Giorgia Raschielli e Priscilla Binda) e quella della coordinatrice per la UIL Scuola, delle esperienze di alternanza scuola/lavoro (Mariarosa Arena).

Il dibattito, coordinato da Capo della Direzione di Taranto della Gazzetta del Mezzogiorno, Domenico Palmiotti, ha dato vita ad un animato ed efficace confronto tra SINDACATO (Pino Turi, Rocco Palombella, Domenico Proietti, Giancarlo Turi), ISTITUZIONI (Teresa Bellanova e Sebastiano Leo),  UNIVERSITA’ (Domenico Garofalo) e IMPRESA (Cesareo).

La proposta di patto inter istituzionale tra le parti convenute, lanciata dalla UIL, ha trovato la condivisione unanime dei convenuti che, partendo dal rilancio della Scuola Pubblica, vissuta quale autentico presidio di civiltà e di crescita dei giovani che la frequentano (94%), deve tornare ad essere destinataria di quegli investimenti (3% del PIL Agenda di Lisbona 2000 – 2020) anche per preparare le nuove generazioni a quei SAPERI che stanno radicalmente cambiando il mondo del lavoro.

Il contributo che la UIL di Taranto ha già fornito allo sviluppo dei progetti di alternanza Scuola/Lavoro ( Protocollo di intesa con il MIUR), rappresenta una prima risposta con un investimento diretto del Sindacato, quale soggetto proponente, nei percorsi di accompagnamento alla conoscenza del mondo del lavoro. Ma, per completare il progetto, servono strumenti dedicati (osservatorio del mercato del lavoro) e studi di fattibilità mirati alla conoscenza di nuovi ambiti suscettibili di creare  lavoro durevole. Questa un’altra delle prescrizioni insite nel “patto” che richiede l’impegno del mondo accademico.

Il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, nel concludere i lavori, ha sostenuto come occorra prioritariamente “recuperare il rigore dell’esercizio delle proprie funzioni”, che si sostanzia nel rispetto dei ruoli (re intermediazioni piena con il partenariato sociale) e con l’assunzione di responsabilità da parte degli stessi protagonisti. Come dire: dopo il confronto, l’azione congiunta e sinergica.

La stessa ha poi, assunto formale impegno per correggere le storture denunciate all’interno del sistema economico locale (appalto/indotto delle grandi committenti), oltre che garantire il rispetto delle regole nel variegato mondo della “somministrazione” (proliferazione dei contratti a termine di durata breve e brevissima), impegnandosi ad attivare gli Organismi Ispettivi del Ministero del Lavoro.

Ha, infine, riconfermato l’impegno del Governo per la messa in atto di tutte le misure (legislative)  per sostenere i processi di sviluppo e per contrastare la disoccupazione giovanile intervenendo, da subito, nei percorsi scolastici in maniera sempre più incisiva (finanziamento).


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