Internazionale dell’Educazione: più investimenti per l’istruzione pubblica

Congresso tecnico verso la plenaria del 2024 – le professionalità della scuola hanno bisogno di interventi di concreti.

L’Internazionale dell’Educazione, per motivi legati all’emergenza COVID, ancora attiva fino ai mesi scorsi in molti Paesi del mondo, ha convocato online, dall’11 al 13 luglio, il congresso 2023 per l’approvazione di delibere urgenti, quali la proroga del mandato degli organi statutari e il programma ponte per il prossimo anno, al fine di arrivare alla celebrazione di un congresso vero e proprio in presenza a fine luglio 2024.

Un congresso di natura tecnica, dunque, dove accanto alle delibere organizzative e di bilancio c’è stato spazio per rilanciare a livello mondiale la campagna per sostenere l’istruzione pubblica e gratuita in tutto il mondo e per perorare gli investimenti dei vari paesi interventi nei capitoli di bilancio che gli Stati destinano all’istruzione (INFO).

La privatizzazione progressiva, in molti Paesi, di un servizio fondamentale come la scuola trova una sponda nelle compagnie hi-tech che da anni sviluppano kit didattici usati (nelle intenzioni dei loro programmatori) come strumenti di supporto (sostitutivi?) del lavoro degli insegnanti.

Il Congresso programmato per il prossimo anno avrà la possibilità di riflettere sugli obiettivi raggiunti dalla campagna e di introdurre ulteriori strategie per promuovere ovunque l’importanza di una scuola statale, gratuita e di qualità. Ai tre giorni di lavori congressuali hanno partecipato Francesca Ricci e Rossella Benedetti.


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