La Uil torna a chiedere l’organico potenziato, la copertura di tutti i posti e maggiore trasparenza sulle operazioni

6260 IMMISSIONI IN RUOLO ATA E 56 DI PERSONALE EDUCATIVO 

Nel corso dell’incontro del 10 agosto 2017, il MIUR ha fornito – in sede di informativa sindacale – i dati complessivi dei posti disponibili, dopo i trasferimenti che sono, per gli ATA, 12.680 e quelli dei posti autorizzati per la stipula del contratto a tempo indeterminato pari a 6.260 suddivisi in 761 DSGA, 1277 Assistenti Amministrativi, 428 Assistenti Tecnici, 3655 Collaboratori Scolastici, 60 Addetti all’azienda agraria, 41 Guardarobieri e 22 Infermieri.

Dunque il coefficiente da utilizzare per calcolare il numero di nomine é di poco superiore allo 0,50. Come di consueto é prevista la garanzia per il posto singolo.

I posti dei DSGA, in assenza di aspiranti, potranno essere trasformati in posti di area B. Per quanto riguarda il personale educativo i posti disponibili sono 312 e quelli autorizzati per la copertura del turn over 56. In questo caso non è stata effettuata una ripartizione percentuale ma una assegnazione dei posti secondo criteri oscuri, pare indotti dal MEF.

La Uil Scuola, insieme agli altri sindacati, ha fortemente criticato questa soluzione incomprensibile ed ha chiesto un chiarimento urgente sulla vicenda ed un ripensamento su questa scelta. Anche in questo caso non e stato fornito il tabulato provinciale. Se il MIUR dovesse restare sulle proprie posizioni, sarà inevitabile chiedere la specifica procedura di concertazione prevista dall’art. 5, comma 2 del CCNL Scuola. Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

Ultim’ora del 10 agosto  >>>

A seguito del nostro intervento, il MIUR ha rivisto la sua posizione sulla distribuzione dei posti degli educatori e ci comunica: In relazione all’informativa fornita questa mattina e all’approfondimento sviluppato dall’Amministrazione in merito al criterio da applicare per la ripartizione delle nomine in ruolo del personale educativo si comunica che l’Ufficio procederà proporzionando i n. 56 posti autorizzati a livello nazionale al n. di posti vacanti e disponibili presenti nelle diverse province


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