L’istruzione quale mezzo insostituibile per la democrazia, l’inclusione e la difesa dei diritti umani

BRUXELLES / COMITATO PARI OPPORTUNITÀ DEL CSEE

L’istruzione quale mezzo insostituibile per la democrazia, l’inclusione e la difesa dei diritti umani.

Può il sindacato essere un agente di democrazia ed inclusione in tempo di guerra o altre crisi?
A questa e ad altre domande sui pericoli che la democrazia sta sperimentando anche nei paesi occidentali, talvolta a causa di una digitalizzazione incontrollata, il comitato permanente per le pari opportunità del CSEE, presieduto da Rossella Benedetti della Uil Scuola Rua, ha cercato di dare una risposta il 14 e il 15 febbraio a Bruxelles.

L’Unione Europea, malgrado le crisi economiche, la pandemia e le guerre, rappresenta un modello sociale a cui aspirano altri paesi, sta sperimentando, tuttavia, un aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche. Disuguaglianze che alimentano anche la povertà educativa che espone gli individui all’influenza di idee estreme e nocive per la coesione sociale.

I sindacati dell’istruzione, battendosi per una scuola pubblica, gratuita e di qualità per tutti, possono arginare tale fenomeno che – come spiegato da due funzionarie della Direzione Educazione e Cultura – non è noto alla Commissione europea, che ha predisposto e supportato iniziative sulla promozione di percorsi per il successo scolastico. Anche il Consiglio d’Europa, organismo più ampio dell’Unione, ha illustrato le proprie azioni in materia di educazione in difesa dei diritti umani.

 

Oltre ad ascoltare il punto di vista delle istituzioni, i componenti del comitato si sono confrontati sulle sfide connesse all’insegnamento dei valori fondamentali per esercitare una cittadinanza democratica, all’inclusione di migranti e rifugiati nei sistemi educativi e nel mercato del lavoro, all’impatto della digitalizzazione su democrazia ed inclusione.

La campagna del CSEE, in corso di preparazione, sull’attrattività della professione docente tiene conto anche di queste sfide di una categoria che è spesso sotto i riflettori e non per raccogliere trofei, piuttosto come bersaglio di critiche.

Il Comitato pari opportunità ha, quindi, chiaramente espresso il proprio impegno a difendere con gli strumenti propri del sindacato il ruolo dell’istruzione quale mezzo insostituibile per la democrazia, l’inclusione e la difesa dei diritti umani. I docenti si interrogano anche sull’effettiva possibilità di tutelare gli alunni dagli effetti nocivi che digitalizzazione e intelligenza artificiale possono avere, dato che tali innovazioni hanno una complessità tecnica ben oltre le competenze di base del cittadino medio. Per non parlare, poi, degli immensi interessi economici che spingono per rimpiazzare l’insegnamento basato sulla relazione umana con gli effetti speciali dell’intelligenza artificiale o per appropriarsi di una serie di dati utili a costruire prodotti sempre più accattivanti.

La riunione si è arricchita anche di una sessione informativa sui progressi fatti verso la definitiva approvazione della Direttiva Europea sulla trasparenza salariale di genere.

Education Trade Unions – agents of democracy and inclusiveness in times of war and other crises

 


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