OCSE: riunito il comitato sindacale consultivo sull’Educazione

PARIGI 19-20 GIUGNO

Il Comitato Sindacale Consultivo presso l’OCSE si è riunito a Parigi per discutere le ultime attività, indagini e progetti in corso sui temi dell’educazione e delle competenze. In particolare, i responsabili competenti della direzione OCSE per l’Educazione hanno preso parte ai lavori per illustrare gli ultimi rapporti tematici dell’indagine PISA, STARTING STRONG (sui servizi educativi per l’infanzia), i prossimi passi dell’indagine PIAAC, lo stato di avanzamento dei lavori del gruppo informale di lavoro Education2030 e dell’indagine sulla performance delle istituzioni universitarie. Inoltre, sono stati presentati anche i dati, ricavati dall’indagine PISA e da altre ricerche, sul rendimento degli alunni stranieri e sui fattori che possono determinarne il successo scolastico, le risultanze dell’ennesimo summit internazionale sulla professione docente e alcuni aggiornamenti sulle attività legate alla strategia OCSE sulle competenze.

I dati più interessanti provengono sia dal quinto volume dello studio STARTING STRONG che dal gruppo di lavoro Education2030.

Nel primo caso, si tratta di una serie di volumi che esaminano i vari aspetti dell’offerta formativa pre-primaria nei Paesi OCSE, soprattutto per evidenziare la ricaduta della frequenza di tale segmento scolastico sul rendimento nei successivi anni.

Nel volume, presentato ufficialmente il 21 giugno, viene dato grande risalto all’importanza della transizione tra scuola dell’infanzia e  scuola primaria, alla continuità del curriculum e alla necessità del rapporto tra insegnanti e alunni  dei due livelli di scuola.

Per quanto riguarda il gruppo informale di lavoro sul futuro dell’educazione, si stanno sviluppando delle linee guida per l’elaborazione di curricula improntati ad un linguaggio comune, nei quali trovino spazio i valori, la capacità di gestione del conflitto, l’attenzione al benessere dello studente, la capacità degli studenti di assumersi la responsabilità per il proprio apprendimento.

Il gruppo, di cui fanno parte rappresentanti ministeriali, sindacali e di istituzioni educative private, nonché delle associazioni studentesche,  si riunirà nuovamente in ottobre a Parigi.

Se da una parte è positivo il cambio dell’approccio OCSE, dall’apprezzamento dell’aspetto  esclusivamente disciplinare dell’esperienza scolastica alla rivalutazione degli aspetti valoriali di essa, dall’altra preoccupa questa ambizione di  creare un modello di curriculum globalmente valido. Non è chiaro, infatti, alla fine del percorso che cosa si vorrà fare degli esiti di tutti confronti tra le parti.

 


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