Rinnovo contratto, Uil Scuola: risorse insufficienti per recuperare la perdita del potere d’acquisto.

Abbiamo esposto le nostre priorità nell’incontro all’Aran del 28 maggio: aumenti retributivi dignitosi e detassati, utilizzo delle risorse già accantonate per il triennio 2025/27, trasparenza nelle relazioni sindacali e avvio di un confronto sui buoni pasto.

Il 28 maggio 2025 si è tenuto un nuovo confronto tra ARAN e le organizzazioni sindacali per portare avanti la trattativa relativa al rinnovo del CCNL 2022-2024 del comparto “Istruzione e Ricerca”. Facendo seguito a quanto già argomentato in occasione dell’incontro del 7 maggio abbiamo ribadito l’assoluta carenza di risorse per finanziare il rinnovo del CCNL 2022/24.

Appare insostenibile un rinnovo con un incremento salariale di circa un terzo del tasso di inflazione reale che, al netto di quanto già percepito dal personale della scuola con l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale, è quantificabile in 35/40 euro nette medie in busta paga.

Per queste ragioni abbiamo nuovamente invitato l’Aran a spostare la discussione sul piano politico al fine di reperire nuove risorse.

Le soluzioni percorribili ci sono.

In primo luogo attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali e l’impiego di una parte delle risorse, già stanziate in legge di bilancio, del rinnovo contrattuale 2025/27.

L’adeguamento degli stipendi degli insegnati e del personale della scuola, che appare una necessità non più eludibile di cui finalmente ne parlano apertamente esponenti di governo e lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, attraverso un serrato confronto e un’adeguata volontà politica potrebbe diventare una realtà dopo tanti anni che si sottolinea anche l’inadeguatezza delle retribuzioni rispetto ai colleghi degli altri paesi europei.

Per quanto riguarda la parte normativa abbiamo rivendicato, come già fatto nei precedenti incontri, due modifiche rispetto alla bozza del testo in esame:
1) l’estensione del diritto all’informazione e al confronto, a livello ministeriale, regionale e scolastico per la contrattazione d’istituto, a tutte le organizzazioni sindacali rappresentative e non solo a quelle firmatarie del Contratto.
Su questo punto continuiamo a sostenere, come peraltro sancito dagli ultimi pronunciamenti del tribunale di Roma, che l’esclusione dai tavoli dell’informazione e del confronto dei sindacati rappresentativi, ma non firmatari del Contratto, non trova legittimazione in alcuna norma di legge. In sede ARAN abbiamo ribadito la necessita di ripristinare all’interno del Contratto un diritto costituzionalmente garantito e un principio fondamentale di democrazia sindacale.
2) .l’impegno delle parti, RSU, sindacati rappresentativi e dirigente scolastico, a raggiungere comunque un accordo per la sottoscrizione del contratto di istituto, anche qualora ci sia stato un atto unilaterale del dirigente scolastico.

Abbiamo, invece, accolto con favore l’inserimento di due modifiche che erano state richieste dalla nostra organizzazione sindacali nel precedente incontro:
1) l’estensione al personale Funzionario dell’Elevata Qualificazione la possibilità di accedere al lavoro a distanza e al lavoro agile, che nell’attuale Contratto è limitato solo al personale amministrativo e tecnico.
2) Il passaggio dal piano del confronto a quello della contrattazione a livello di istituto della definizione dei criteri di priorità per l’accesso al lavoro agile e al lavoro da remoto e i casi in cui è possibile estendere il numero delle giornate di prestazione rese in modalità agile o da remoto.
In ultimo, pur consapevoli, come già abbiamo evidenziato in altre occasioni, che la mancanza attuale di risorse non consente l’estensione dei buoni pasto a tutto il personale della scuola, abbiamo evidenziato come il tema sia strettamente legato ad un diritto del personale che ormai attraverso un’estesa flessibilità nelle scuole si trova a svolgere compiti e orari che implicano di fatto questo il diritto, per cui si rende necessario introdurlo come principio normativo e nello stesso tempo sollecitare il reperimento delle risorse al fine di conseguire tale diritto.

Il prossimo incontro è previsto dopo il 15 giugno.

Per la UIL Scuola presenti Giuseppe D’Aprile e Roberto Garofani.


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