Siglato il primo contratto delle Università Pontificie

 Il 6 luglio 2017 la Federazione Uil Scuola Rua, unitamente alle organizzazioni sindacali Flc Cgil , Cisl Scuola e Cisl Università, Snals Confsal e Sinasca hanno siglato il primo contratto delle Università Pontificie che coinvolge anche le Facoltà Ecclesiastiche, gli istituti Universitari Ecclesiastici, gli Istituti Superiori di Scienze religiose, i Seminari Maggiori, gli Istituti di formazione Universitaria ed Accademica, i centri ed Associazioni di Ricerca e tutti gli Istituti Associati ed Affiliati. Il confronto per questa prima stesura di un Contratto di lavoro specifico, considerate le molteplicità dei contratti di lavoro presenti in tali istituzioni non è stato semplice.

L’impegno maggiore è stato quello di trovare una uniformità ed applicabilità gli orari di lavoro, gli inquadramenti normativi ed economici di tutto il personale a cui sono tuttora applicati un coacervo di contratti. Il problema più complesso ha riguardato l’armonizzazione degli inquadramenti  e delle relative classificazioni del personale dipendente in rapporto agli inquadramenti ed alle retribuzioni attualmente applicate.  Il momento più difficile è stata l’elaborazione di un funzionale sistema di classificazione di tutto il personale dipendente con una propositiva confluenza degli inquadramenti preesistenti per tutte le aree professionali, presenti  che anche in altri contratti adottati dalle Università Pontificie là dove risultano presenti analoghe figure professionali. Per tale delicata operazione di raccordo e di confluenza è stato tenuto in principale considerazione il Ccnl Agidae Scuola, specialmente per quanto attiene gli articoli sui diritti e le agibilità sindacali, sulla contrattazione integrativa, sulle tutele del personale sulla costituzione del rapporto di lavoro circa i contratti a tempo determinato e sulla  progressione economica orizzontale, tenuto

Nel momento della confluenza in un unico contratto per tali università verrà applicato il nuovo sistema di classificazione che garantisce il pieno riconoscimento normativo ed economico dei trattamenti economici in essere, qualora superiori a quelli già in vigore nelle Università. Le differenze retributive vanno corrisposte mensilmente come  elementi rivalutabili e non riassorbibili. La classificazione del personale docente, ricondotto nel rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e determinato  prevede la categoria degli stabili e dei non stabili con un orario di lavoro individuale concordato costituito da un monte ore annuo comprendente sia l’attività di docenza sia quella integrativa e di supporto. Il contratto fissa una retribuzione oraria lorda minima il cui calcolo si ottiene dividendo il monte ore annuo individuale per 12 mensilità  a cui viene aggiunta la tredicesima.  Considerata la richiesta dell’Agidae di far adottare tale contratto a partire dall’anno accademico 2017/18, ci si è impegnati di rivederci in tempi ravvicinati per eventuali modifiche ed integrazioni del testo in questione.

 


Condividi questo articolo: