Uguaglianza di genere, lavoro e vita privata, diritti parentali, disabilità: il punto nella Conferenza di Bucarest

La promozione dell’uguaglianza di genere attraverso il dialogo sociale è stato l’argomento al centro della conferenza tenutasi a Bucarest il 16 e 17 settembre, a cui hanno partecipato tutti i sindacati europei affiliati al comitato sindacale europeo per l’educazione (CSEE).

La conferenza conclude un progetto finanziato dalla commissione europea a sostegno del dialogo sociale nazionale ed europeo. La Uil Scuola, partner del progetto, è stata rappresentata da Rossella Benedetti, Pasquale Proietti, Irene Caporaletti.

Nella due giorni di lavoro, è stato dato ampio spazio sia all’esperienza internazionale della nostra organizzazione, che detiene, già da alcuni anni, con la nostra Rossella Benedetti, la presidenza del Comitato Pari opportunità del CSEE, sia ai risultati ottenuti attraverso lo strumento della contrattazione nazionale che non è presente nelle altre realtà europee e rappresenta il tratto distintivo del sistema di relazioni italiano.

Nell’ambito della conciliazione lavoro-vita privata e della difesa dei diritti parentali e di assistenza ai disabili. In particolare, gli interventi di Proietti e Benedetti hanno dato il dovuto risalto alle misure introdotte nell’ultimo contratto collettivo nazionale, per garantire il diritto alla disconnessione, la tutela delle donne vittime di violenza, senza dimenticare quanto ottenuto con i negoziati per smontare gli effetti negativi della L.107/2015 sulla vita di migliaia di docenti bloccati a migliaia di chilometri dalla propria residenza. Il modello contrattuale che da sempre difendiamo, basato sul sistema delle RSU, ha suscitato vivo interesse tra i colleghi presenti in cerca di esempi da poter importare nelle proprie realtà, reggendo bene il confronto anche con i Paesi nordici dove il dialogo sociale non conosce crisi.

In una delle tavole rotonde, dove si è discusso anche di formazione iniziale e di insegnanti all’inizio della carriera, Caporaletti ha portato l’esempio italiano, con pregi e difetti, e le misure pratiche per combattere gli stereotipi di genere nella didattica risultato finale del progetto e dei lavori di gruppo di questi due giorni contribuirà alla redazione del nuovo Piano d’azione del CSEE sull’uguaglianza di genere che verrà approvato al prossimo congresso impegnando tutte le organizzazioni ad implementarlo al livello nazionale.


Condividi questo articolo: