53° anniversario Scuola Infanzia / Bianchi, grande attenzione al tema dello 0-6 anni

Ranieri: superare la frammentazione e rafforzare la presenza dei servizi educativi per l’infanzia. Le risorse del PNRR vanno utilizzate per offrire una esperienza educativa qualificata

E’ un parere positivo quello che il Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della sua Scuola esprime riguardo alle ultime dichiarazioni del Ministro Bianchi sul tema dello 0-6.

Nel giorno in cui la scuola dell’infanzia compie il suo 53* compleanno, queste affermazioni sono un regalo agli operatori e agli insegnanti del sistema integrato 0-6  ma soprattutto – sottolinea Noemi Ranieri, Presidente del Coordinamento Nazionale per le politiche dell’infanzia – sono un regalo alle bambine e ai bambini del nostro Paese e alla costruzione del futuro di tutti.

L’affermazione che «la scuola è il perno fondante della crescita e che al suo interno è necessario assegnare grande attenzione al tema dello 0/6 investendo di più in questa fascia di età per colmare le troppo marcate differenze territoriali» è argomento affrontato in decine di occasioni dal Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della sua Scuola.

Allo stesso modo è da condividere il richiamo alla necessità di   di garantire fin da subito a gran parte delle bambine e dei bambini di usufruire di un’esperienza educativa qualificata. Dalle parole del ministro si prefigurano scenari – osserva Ranieri -per i quali il coordinamento richiama una frase ormai inflazionata ma di grande efficacia. Se non ora, quando?
Ma occorre passare ai fatti.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre la possibilità di rilanciare con forza l’impegno politico e finanziario di tutti per superare gli ostacoli e le disparità determinate dalla massima frammentazione del sistema integrato 0/6; per monitorare l’utilizzo dei fondi assegnati alle Regioni (spesso non utilizzati o spesi male); per rafforzare la presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia nei territori più depressi.

Va, inoltre, consolidata la funzione centrale della scuola dell’infanzia dentro il Sistema Nazionale dell’istruzione e in quanto snodo della continuità e del raccordo che i due segmenti devono ricercare per rispondere con un approccio condiviso alla unicità che ogni bambina e ogni bambino rappresenta.

Le politiche scolastiche – conclude Noemi Ranieri – devono lanciare segnali chiari e potenziare la consapevolezza delle famiglie e della società intera che ogni euro investito in educazione ne moltiplica cento volte il valore.  Non lasciamo cadere questa occasione.


Condividi questo articolo: