Presentazione linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei
Le linee pedagogiche per il sistema integrato 06 sono un importante passo avanti nella costruzione di una cultura dell’infanzia che integri tutte le attività educative da svolgersi a partire dalla più tenera età fino all’intero ciclo dell’istruzione.
Porre attenzione all’apprendimento lungo l’intero corso della vita costituisce il primo e più importante impegno su cui gli operatori dei servizi per lo 03 e i docenti della scuola dell’infanzia non possono essere lasciati soli.
Tutti coloro che hanno responsabilità verso l’infanzia devono interagire in termini di raccordo e confronto per rimuovere gli ostacoli che si frappongono allo sviluppo e alla crescita, quella che trova proprio nei primi anni di vita la maggiore potenzialità.
In tale contesto non va mai dimenticato che la scuola dell’infanzia svolge anche ne sistema integrato un ruolo centrale come primo segmento del sistema nazionale dell’istruzione ad interfacciare con i successivi gradi di scuola e con l’attività educativa svolta nei servizi.
Per superare la frammentazione – ciò che il sistema integrato si prefigge anche per valorizzare una straordinaria cultura dell’infanzia che non può disperdersi – vanno svolte con puntualità molte azioni ed assunte profonde responsabilità da parte di una pluralità di attori.
Grande attenzione deve essere rivolta agli insegnanti di scuola dell’infanzia i quali dovranno per la progettazione educativa e didattica avere a riferimento una costellazione di documenti: in primo luogo le indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo dell’istruzione, quindi le linee pedagogiche il sistema integrato 06 una volta che saranno definitivamente adottate dopo la fase di consultazione che si apre oggi ed infine gli orientamenti pedagogici per lo 0-3 che la commissione guidata dal Presidente Giancarlo Cerini è chiamata a elaborare.
E’ necessario intervenire a tre diversi livelli: il primo organizzativo per coordinare le diverse responsabilità pedagogiche in capo attualmente alla scuola dell’infanzia statale e paritaria e degli enti locali e della pluralità di soggetti che gestiscono i servizi educativi, con consistenti investimenti economici ed una forte volontà politica.
L’intervento deve essere anche sul piano pedagogico per ricercare un senso condiviso tra i diversi percorsi, con il coinvolgimento dell’intera comunità educante ed infine su quello della formazione degli operatori che deve necessariamente partire dall’ attitudine al dialogo al confronto alla discussione alla mediazione che deve avere sempre al centro l’interesse delle bambine e dei bambini nel rispetto delle diverse fasi di sviluppo.
Per realizzare ciò un passo avanti di grandissima concretezza sarebbe secondo la Uil Scuola rendere la scuola dell’infanzia obbligatoria per il suo intero ciclo riconoscendole appieno la funzione di primo segmento di istruzione del nostro paese superando ambiguità e contraddizioni, a oltre cinquanta anni dalla sua istituzione, non più sostenibili.
Il Ministero su questi temi ha avviato una ampia consultazione a carattere nazionale, schede e formulari sono disponibili sulla pagina dedicata sul portale istruzione.it
Alla riunione per la Uil Scuola ha partecipato Noemi Ranieri.