La riforma del sistema degli ITS è legge. L’istruzione terziaria professionalizzante finisce nelle mani dei privati
Dopo un iter lungo e tormentato, alla terza lettura, la Camera dei Deputati approva il disegno di legge con cui si riforma il sistema dell’istruzione terziaria professionalizzante, non accademica, istituzionalizzandolo.
La legge appena approvata prevede una corposa serie di decreti attuativi (se ne contano 17) per la piena operatività.
Il percorso si era avviato nel 2008 con un atto regolativo (il D.P.C.M. 25 gennaio 2008).
La riforma è una delle sei contemplate dal PNRR che, nello specifico, reca una dotazione finanziaria di 1.5 mld di €.
Ad oggi si contano 109 ITS variamente distribuiti tra le diverse regioni con 18.750 studenti frequentanti e 5.250 diplomati all’anno. L’obiettivo prefissato dal Legislatore è quello di raddoppiare sia i primi (gli studenti), che i secondi (i frequentanti).
La filosofia ispiratrice del provvedimento è quella di dar vita a istituti che migliorino le conoscenze tecniche e si propongano di azzerare il missmatch domanda offerta di lavoro.
La struttura
Gli ITS Academy (Istituti Tecnologici Superiori) entrano a fare parte, a pieno titolo, del sistema terziario di Istruzione Tecnologica Superiore, non accademica.
Ai nuovi ITS è affidata la mission di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante dei tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. A queste istituzioni è deputato il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Requisiti per iscriversi
Possono iscriversi ai percorsi ITS Academy i giovani e gli adulti che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- diploma di scuola secondaria di secondo grado
- oppure di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale congiuntamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.
L’offerta formativa
Al fine di favorire la crescita di poli specializzati, ogni ITS Academy farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite per decreto. L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, coerentemente con l’offerta lavorativa dei rispettivi territori. Sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile, sono alcuni dei principali ambiti che si intendono potenziare.
I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework – EQF):
- quinto livello EQF, di durata biennale;
- sesto livello EQF, di durata triennale.
Entrambi, si articoleranno in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio.
La docenza
L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario. Questi ultimi potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio.
La governance
Per richiede l’istituzione di un nuovo ITS in una singola provincia sono necessari i seguenti requisiti:
- almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente;
- una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione;
- una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’ITS Academy;
- un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca. (le istituzioni AFAM vengono equiparate alle università). Non sarà più obbligatoria la presenza degli Enti locali.
I requisiti e gli standard minimi per l’accreditamento delle nuove realtà saranno definiti con decreto del Ministro.
Le risorse
Il sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore è finanziato con un apposito Fondo presso il Ministero dell’Istruzione la cui dotazione è di 48.355.436 euro annui a decorrere dal 2022.
L’orientamento
Consapevole della scarsa attrattività sin qui esercitata su studenti e famiglie, la riforma definisce anche misure per farle conoscere queste realtà formative e per promuovere scambi di buone pratiche tra gli ITS Academy. Sono previste campagne informative, attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. Vengono, inoltre, costituite “reti di coordinamento di settore e territoriali”, per condividere laboratori e favorire gemellaggi tra fondazioni di Regioni diverse. L’obiettivo dichiarato è quello di raddoppiare il numero di iscritti.
Le valutazioni della UIL SCUOLA
Al momento, la Segreteria non dispone del testo approvato dalla Camera dei Deputati nella giornata di ieri 12 luglio 2022 che, presumibilmente, sarà disponibile il 20 luglio p.v. Purtuttavia, non possiamo esimerci dal valutare e constatare che l’unanime entusiastico consenso espresso da tutte le forze politiche vada verificato nel testo approvato, la cui stesura finale, non escludiamo, possa riservare positività.