Giornata Mondiale degli Insegnanti, celebrare non basta serve riconoscimento economico e sociale

L’appello del Segretario generale Uil Scuola Rua D’Aprile ai genitori: “Non entrate in competizione con i docenti, rispettateli, altrimenti gli insegnanti non riusciranno ad assolvere al proprio compito”.

La giornata mondiale degli insegnanti ci ricorda quanto la professione docente sia la più bella e la più importante del mondo.
L’insegnante prepara gli studenti alla scoperta del mondo, sviluppando in loro il pensiero libero e nello stesso tempo critico. Il tutto in un ambiente ricco di emozioni e anche disagi, vissuti dagli alunni nei contesti sociali e familiari.
Ebbene, se così è, al riconoscimento sociale è necessario affiancare anche quello economico. Cosi, il Segretario generale Uil Scuola Rua D’Aprile in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti.

Lo stipendio degli insegnanti italiani resta fra i più bassi d’Europa. Lo studio Education Price Index, colloca gli insegnanti del nostro Paese al 31esimo posto in Unione Europea.

Valorizzazione economica e sociale vanno di pari passo – sottolinea – È giunto il momento di riconoscere il valore inestimabile degli insegnanti e di fare tutto il possibile per ripristinare il loro giusto status nella società. Va recuperato il rispetto, lo diciamo da tempo, facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola bene anche attraverso una maggiore considerazione del personale che vi lavora.

È un processo giornaliero che parte dalle parole – conclude D’Aprile – serve l’aiuto di tutti, anche e soprattutto dei genitori delle studentesse e degli studenti”.


5 OTTOBRE – GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI
Ruolo chiave per la crescita e la coesione. I temi delle celebrazioni internazionali.
La proposta italiana: sfilare gli investimenti per l’Istruzione dal patto di Stabilità.

 “Essere un insegnante offre l’opportunità unica di avere un impatto trasformativo e duraturo sulla vita degli altri, contribuendo a plasmare un futuro sostenibile e offrendo una realizzazione personale”,
D
ichiarazione UNESCO per celebrare tutti i docenti del mondo

I docenti sono un pilastro essenziale dello sviluppo sociale ed economico di ogni Paese.
È sull’istruzione che è stato costruito il benessere dei Paesi europei.
È sul lavoro quotidiano dei docenti che le libertà del Vecchio Continente sono state rafforzate e lo sviluppo economico indirizzato. L’istruzione è un diritto universale che va che va sostenuto e rafforzato in tutti i modi.

Qualità dell’istruzione ed austerity non possono andare d’accordo. Il patrimonio di conoscenze e competenze dei nostri insegnanti va difeso anche con gli investimenti necessari ed il rispetto della professionalità e della libertà di insegnamento. La Federazione Uil Scuola Rua assieme a tutti i sindacati aderenti al Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione chiede alle istituzioni europee il coraggio di agire a sostegno della professione docente. La proposta è concreta: sfilare le spese per l’Istruzione dal Patto di Stabilità.

La scuola gioca un ruolo fondamentale nella costruzione delle società, non deve essere un mero luogo di addestramento come alcune aziende vorrebbero. Il pensiero critico non si sviluppa con i parametri della produttività, al contrario, si diventa produttivi solo se si è capaci di pensiero divergente.
È necessario invertire il processo di assimilazione della scuola ad un’unità produttiva qualsiasi, valorizzando, invece, quelle esperienze e quelle metodologie che promuovono l’inclusione e mirano allo sviluppo di tutti i talenti.

Il futuro della nostra società si gioca, appunto, sulla minimizzazione del conflitto che può realizzarsi solo se a tutti viene data l’opportunità di vivere e lavorare dignitosamente. La scuola può fare la sua parte solo se chi ci lavora viene rispettato e supportato. La crescente mancanza di insegnanti nei principali Stati europei (in Germania i sindacati stimano una carenza di quasi 160.000 docenti nei prossimi anni) è il segnale del malessere che colpisce chi vorrebbe scegliere questa professione, ma rinuncia per le condizioni di lavoro.

È ora di restituire alla scuola le risorse e la considerazione che merita un’istituzione così importante per tutti gli abitanti dell’Unione Europea, Italia per prima.

Il Comitato Sindacale europeo per l’Educazione (CSEE) e l’Internazionale dell’Educazione (IE) in questo quadro di proposte promuovono rispettivamente a livello europeo e mondiale non solo la celebrazione della giornata mondiale degli insegnanti, ma due campagne, quella per promuovere l’attrattività della professione docente e quella a favore del finanziamento di sistemi d’istruzione di qualità pubblici e gratuiti in tutto il mondo.

https://www.ei-ie.org/en/item/27950:world-teachers-day-2023-the-teachers-we-need-for-the-education-we-want

https://www.ei-ie.org/en/dossier/1537:go-public-fund-education

https://www.csee-etuce.org/en/campaigns/make-teaching-attractive/european-week-of-teachers


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